Dopo il terremoto del 30 ottobre, la situazione nel Piceno si è ulteriormente aggravata, diventando drammatica nelle zona interne.

Oltre un centinaio i comuni marchigiani che hanno segnalato crolli, 25mila gli sfollati trasferiti lungo la costa, altre due scosse di magnitudo 4.2.

Dopo la tremenda scossa, chi non se la sente di rimanere in casa potrà dormine in auto nei piazzali o recarsi nelle palestre allestite per la notte.

Terremoto, i vigili salvano una donna da una casa crollata ad Ascoli, nella frazione di Pianaccerro. Crolli nella chiesa di Porta Cartara.

La domenica comincia con una nuova fortissima scossa di terremoto di 6,5 con epicentro in Umbria, tra Norcia e Preci. Fortissima anche nelle Marche.

Il sindaco di Ascoli Castelli conferma che tutte le scuole ascolane sono state verificate dai tecnici dopo il terremoto di mercoledì scorso.

Dalla riunione del Centro operativo regionale si è fatto il punto sulle necessità dei quindici comuni colpiti dal sisma. Proseguono le verifiche.

I sindaci della Vallata fanno il punto della situazione dopo i sopralluoghi. Una famiglia in hotel, criticità per Comune e Santa Maria della Rocca.

C'è bisogno di tempo per i sopralluoghi. Il sindaco di Ascoli Piceno ha comunicato la decisione delle scuole chiuse, dagli asili nido all'università.

Seconda scossa di terremoto tremenda con una magnitudo di 5.9, città al momento al buio. Crolli ad Arquata e nel maceratese, sisma avvertito anche a Roma

La paura è tornata appena la terra ha iniziato a tremare. La scossa è durata diversi secondi ed è stata avvertita in tutte le Marche.

A due mesi dal sisma del 24 agosto l'Amministrazione provinciale ha fatto il punto sulla situazione delle scuole di competenza danneggiate dal terremoto.