Il rapporto di Legambiente stila ogni anno lo stato di salute delle scuole d'Italia, questa volta la nostra provincia non è contemplata.

Il sindaco di Ascoli Castelli conferma che tutte le scuole ascolane sono state verificate dai tecnici dopo il terremoto di mercoledì scorso.

I sindaci della Vallata fanno il punto della situazione dopo i sopralluoghi. Una famiglia in hotel, criticità per Comune e Santa Maria della Rocca.

C'è bisogno di tempo per i sopralluoghi. Il sindaco di Ascoli Piceno ha comunicato la decisione delle scuole chiuse, dagli asili nido all'università.

A due mesi dal sisma del 24 agosto l'Amministrazione provinciale ha fatto il punto sulla situazione delle scuole di competenza danneggiate dal terremoto.

Sono 13 i cantieri avviati per l'avvio in sicurezza dell'anno scolastico. Interventi per circa 400 mila euro tra azioni di ripristino e miglioramento.

Le scuole ed altri edifici sono stati sottoposti ad accurati sopralluoghi da parte dei tecnici incaricati dalla Protezione Civile e dichiarati sicuri.

Dopo i sopralluoghi e gli opportuni controlli nelle scuole superiori, sono stati avviati cantieri per la messa in sicurezza e altri interventi d'urgenza.

Da sabato sono cominciati i sopralluoghi post sisma negli edifici pubblici di Ascoli: palazzo dei Capitani, scuole cittadine e curva sud del Del Duca.

"Abbiamo rinvenuto una situazione diffusa di sicurezza statica", ha confermato il primo cittadino Castelli, ma sono state chieste ulteriori verifiche.

Guido Castelli sui lavori di manutenzione: "La sicurezza negli ambienti scolastici e formativi è sempre stata una nostra prerogativa".

Già arrivati numerosi ragazzi in città grazie a Giocamondo. Entro maggio saranno 1500 le presenze, con 25 classi provenienti da tutta Italia.