SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si terrà giovedì 4 luglio alle 15.30 nella sala consiliare del Municipio un incontro organizzato dall’Amministrazione comunale per introdurre e condividere il Documento Strategico per la pianificazione urbanistica della città di San Benedetto del Tronto; realizzato dal servizio Pianificazione Urbanistica del settore Sviluppo e Qualità del territorio, il documento traccia le linee d’azione e le idee di progetto per lo sviluppo della città.
A partire dallo Schema Direttore approvato dal Consiglio Comunale a dicembre del 2007, questo nuovo documento avvia il processo di valutazione per l’approvazione della delibera di indirizzo di cui alla Legge regionale n.22/2011 (Programma Operativo di Riqualificazione Urbana – Poru), individua le criticità della pianificazione esistente, propone soluzioni e delinea il percorso di governo delle trasformazioni urbanistiche, ridefinisce gli obiettivi per l’Amministrazione indicando anche gli strumenti operativi a disposizione in conformità alla normativa vigente.
“L’obiettivo del documento strategico – dichiara l’assessore all’Urbanistica Paolo Canducci – è quello di costruire uno strumento ponte, anzi più strumenti che appoggino la governance territoriale del Comune fino all’entrata in vigore della nuova legge regionale organica per il governo del territorio, utilizzando le norme esistenti”. Infatti, proprio per la mancata approvazione della proposta di una nuova legge urbanistica regionale e l’entrata in vigore della legge che disciplina i Poru, ha fatto ragionare sull’opportunità di rivedere le strategie e gli strumenti descritti dallo Schema Direttore facendo un passo avanti.
In particolare durante l’incontro di giovedì, a cui sono stati invitati i presidenti degli ordini degli ingegneri, architetti, geologi e geometri, le associazioni di categoria, i comitati di quartiere, gli Amministratori dei Comuni limitrofi, verranno illustrate le sette principali linee d’azione sulle quali si basa la pianificazione urbanistica: aumento della dotazione di servizi e infrastrutture con acquisizione a patrimonio comunale e di Edilizia Residenziale Sociale, valorizzazione del patrimonio pubblico, progetti speciali di risanamento ambientale e riequilibrio, aree in trasformazione, aree urbane strategiche e riqualificazione del costruito.