SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo il libretto arrivato nelle case di tutti i cittadini in cui si illustravano i punti del Bilancio, gli uffici del settore Finanza e Tributi assieme all’assessore di rifermento sentono la necessità di informare ulteriormente a comunità e fare delle rettifiche in merito a quanto hanno letto nella pagina dedicata alla Tares.
La Tares, per quanti ancora non lo sanno, sarà la nuova imposta sui rifiuti e dei servizi e andrà a sostituire la Tarsu, preannunciando sensibili cambiamenti in materia di pagamenti per i prossimi mesi entrando effettivamente a regime nel 2014. La Tares prevede una complessa applicazione, per questo è stato prodotto un decreto legge correttivo, n. 35 del l’8 aprile, che crea una sorta di finestra temporale durante la quale i Comuni potranno conteggiare le tariffe che la formula della nuova tassa impone.
Il Comune di San Benedetto del Tronto ha pensato di orientare la prima rata, con scadenza il 20 maggio, in base a una stima forfettaria secondo i calcoli della Tarsu; tra il 6 e il 10 maggio, quindi, arriveranno direttamente i bollettini da pagare. A settembre, precisamente con scadenza il 30, è prevista la seconda e ultima rata di conguaglio da pagare con modello F24 e che dovrebbe incamerare le nuove tariffe della Tares, di cui certo è l’aumento di 0,30 centesimi al metro quadro; tra le nuove normative la tassa farà riferimento ai metri quadri dell’abitazione, ai componenti della famiglia e sulla differenziazione tra attività produttiva e domestica.
Il decreto che ha permesso questa variazione scadrà l’8 giugno 2013 e sarà successivamente a questa data che gli uffici comunali potranno fornire ulteriori informazioni e chiarimenti specifichi in materia di Tares, magari rafforzando anche la pagina City Portal. Il Comune, inoltre, spiega che non introierà nulla non avendo optato per l’aumento dello 0,40, ma di 0,30 centesimi. Le entrate previste sono di 10.470.000 euro a copertura del 100% dei servizi, cme previsto dalla normativa della nuova imposta, mentre a oggi le entrate superano i 9milioni, ma non sono a totale copertura.
Congelati gli sconti del prossimo anno per chi conferisce in discarica, in attesa di avere basi normative su cui lavorare. Per evitare la stangata ai contribuenti, la scelta di maggio e settembre come mesi di pagamento per non farli coincidere con le date di scadenza Imu che si annuncia il solito salasso del 2012, con dei cambiamenti per la categoria D debitamente comunicati dagli uffici di settore.