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Si chiama Mauritia, ed è un continente scoperto di recente, che doveva trovarsi nelle profondità dell’Oceano Indiano, sotto le isole Reunion e Mauritius. Individuato da un gruppo di ricerca internazionale, si sarebbe formato circa 60 milioni di anni fa, frammentandosi dalle placche del Madagascar e India quando si sono divise.
Si tratta di una scoperta che potrebbe essere utile per lavorare a delle terapie contro le malattie degenerative: i neuroni vivono più a lungo dell’organismo che li ospita. Questa è la conclusione alla quale sono giunti tre ricercatori italiani dopo uno studio durato più di cinque anni e pubblicato su Pnas, la rivista dell’Accademia delle Scienze Usa.
Cercasi nome per le lune di Plutone. Gli astronomi della John Hopkins University hanno deciso di interpellare gli utenti del web per chiedere il loro parere. Gli ultimi due satelliti scoperti negli ultimi anni, infatti, hanno ancora come nomi P4 e P5. Come sempre si dovrà scegliere tra i personaggi della mitologia classica.
Non è un concetto nuovo, ma ribadirlo non fa male di certo: il clima sta mutando troppo velocemente e gli animali non riescono ad adattarsi a ciò. È quanto la National Wildlife Federation non manca di sottolineare nel suo rapporto Wildlife in a warming world. «I cambiamenti climatici sono la più grande minaccia che la fauna selvatica dovrà affrontare in questo secolo» si legge nel rapporto. Le condizioni
La Commissione Europea, a Bruxelles, ha annunciato quali saranno i due progetti scientifici sui quali investirà circa 2 miliardi di euro nei prossimi anni: il grafene ed il cervello artificiale. Il primo è un materiale composto da un unico strato di atomi di carbonio, capace di condurre elettricità e calore. Nonostante sia estremamente sottile, è 100 volte più resistente dell’acciaio e promette di
Sono creature da sempre leggendarie, che hanno alimentato i miti e le storie dei popoli costieri da secoli e secoli. Il calamaro gigante, però, è un animale tutt’altro che fantastico. Questa specie vive nelle profondità degli oceani, e può facilmente superare i 10 metri di lunghezza, anche se alcune fonti hanno descritto individui che raggiungevano i 20 metri. Data la scarsità di incontri ravvicinati,
Pare che questo 2013 appena iniziato sarà un anno che ci terrà tutti con il naso all’insù. Infatti, nei prossimi dodici mesi, sono previsti comete, asteroidi, eclissi di luna e la solita pioggia di stelle cadenti. Le comete protagoniste saranno due: la prima Panstarrs, visibile in primavera, quando nel mese di marzo passerà a circa 50 milioni di km dalla Terra; la seconda Ison, che, se sopravviverà
Duecento milioni di anni, questa è l’eta del raro fossile di microrganismo scoperto in Antartite. Il fossile era conservato nel bozzolo di una sanguisuga vissuta nell’era Triassico. A darne la notizia la ricerca condotta e coordinata da Benjamin Bomfleur dell’Università del Kansas, pubblicata sulla rivista di scienza Pnas.
Potrebbe essere il dinosauro più antico finora identificato, il primo dinosauro a popolare la nostra Terra. Il suo nome è ‘Nyasasaurus parringtoni’, vissuto circa 250 milioni di anni fa. La ricerca che ha portato alla sua scoperta è stata coordinata dal paleontologo Sterling J. Nesbitt, dell’università di Washington, e pubblicata sulla rivista inglese “Biology Letters“.