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MONTEPRANDONE – L’arte incontra la solidarietà. L’Associazione Villaggio Planetario onlus, l’associazione culturale Officina San Giacomo e lo SpaziomOHOc di Nazareno Luciani, con il patrocinio del Comune di Monteprandone, inaugurano il 1° aprile la mostra “Nel senso del cuore, presente”, presso i locali espositivi del Palazzo Parissi, nel centro storico di Monteprandone.
MONTEPRANDONE – Il Consiglio Comunale si è riunito per un’occasione speciale, l’attribuzione della benemerenza civica al 1° nucleo operatori subacquei della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto e al monteprandonese Leonardo Cherici, per l’attività meritoria svolta durante le operazioni di recupero in seguito al naufragio della nave “Costa Concordia”.
MONTEPRANDONE – Il “Porta a Porta spinto“, nuovo servizio di raccolta differenziata, è ormai una realtà ben consolidata su tutto il territorio del Comune di Monteprandone. Dal mese di aprile infatti i “cassonetti tradizionali” spariranno anche dalla zona D di Centobuchi, quella a sud della Salaria e a nord della Ferrovia, delimitata ad est da via Gramsci e ad ovest dal campo sportivo
MONTEPRANDONE – Sempre più vicini agli anziani, è l’obiettivo del nuovo progetto “Home Care Premium . Mi prendo cura di te“. Il sindaco Stefano Stracci, infatti, ha siglato ieri una convenzione con l’Inps, gestione ex Inpdap ( firmatario è stato il dirigente Maurizio Petrelli), per avviare il progetto di assistenza domiciliare rivolto agli anziani non autosufficienti e ai loro
MONTEPRANDONE – Continuano gli incontri previsti dal progetto “Strade Sicure” che ha come obiettivo il miglioramento della sicurezza urbana nel territorio di Monteprandone. Due anni fa la Regione Marche istituì un bando in cui si mettevano a disposizione contributi per la realizzazione di azioni strategiche al fine di conseguire tale scopo. L’amministrazione comunale ha recepito
MONTEPRANDONE – I Codici di San Giacomo della Marca, custoditi presso il Museo del centro storico di Moneprandone , ormai da secoli attraggono studiosi e ricercatori in quanto veri e propri scrigni capaci di ricostruire la storia, gli usi e i costumi del ‘400. Negli ultimi mesi, i Codici sono stati studiati da Francesco Nocco, Paleografo presso il Dipartimento di Scienze Storiche