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È la solitudine che muove tutto, l’insoddisfazione dà il coraggio dell’agire. “Sulla corda” è la storia di Matteo e Margherita, scritta da Francesco Tranquilli per la Corbo Editore; due persone, due mondi e poi una rinuncia, un amore, un figlio. Un romanzo lungo e attento, delicato e puntuale che accoglie il passato e bastona il presente; cinquanta giorni sono cinquecento pagine di
Lo ammetto, il primo capitolo di questo romanzo mi aveva imbrogliato e l’ho mal pre-giudicato. Al terzo mi ha conquistato. Questo libro non segue le regole, parla di punizione, di quella che fa più male, e di una giustizia da rendere al di fuori della morte. Racconta di come, in una calda primavera jesina, qualcuno applica un dantesco contrappasso contro i “peccatori”, per dare un minimo di
“Niente è sempre qualcosa” (Gianni Maroni editore) è l’esordio di Samuela Conti, un libro pensato a diciotto anni, scritto a venti ma pubblicato solo successivamente. I protagonisti del romanzo sono infatti due ragazzi che vivono nel recinto di una quotidianità fatta di certezze fasulle, irruenza, piccole prevaricazioni che solo a quell’età vengono sperimentate in una forma più
In “Tutti i poveri devono morire” la povertà è un problema di igiene sociale. Il Cenacolo degli Assassini è una setta in cui si uccide chi ha un reddito inferiore ai membri. Ogni male di questo secolo viene trasformato in paradosso sociale e letterario. Agenzie interinali che nascondono sale di tortura, banche che sono incubatrici di future famiglie suicide. Giovanni Di Iacovo è un visionario
Arriva un momento in cui ci si guarda alle spalle per tornare a ritroso alle origini di un percorso; lo si fa quando si sente l’esigenza di ritrovarne lo spirito e di raccontare un cambiamento e rintracciare la direzione del nostro cammino. “Il lupo, il paese e il serpente” è il libro che racconta Luciano Agostini, oggi parlamentare del Pd; scritto dallo stesso Agostini in collaborazione con
Si può essere madre in tanti modi e non è detto che si scelgano i migliori. In “Mia madre è un fiume” (Elliot Edizioni) Donatella Di Pietrantonio rompe il vetro di silenzio nel rapporto tra una madre e una figlia, un legame tanto fragile quanto complesso. Quando Esperia viene afflitta da una malattia inesorabile che le mangia i ricordi, sua figlia decide per la prima volta di prendersi cura
Tre persone collegate e infinitamente distanti, stagliate sullo sfondo del mare di San Benedetto del Tronto. Giulia è un’artista, e come tale concentrata su se stessa ed egoista, alla ricerca del proprio cuore, che tenta di materializzare in strani manufatti e bambole di fil di ferro arrotolato senza soluzione di continuità, così come i suoi desideri. Luca è suo figlio, quindici anni e un’adolescenza
La figura di Alda Merini ha certamente lasciato un segno indelebile nella storia della poesia che, attraverso le sue parole, percepiamo come una manifestazione dell’anima pura, che riesce a vincere il degrado del corpo e della mente, preservando l’essenza stessa dell’essere umano, anche quando si è costretti ad affrontare situazioni estreme. Il saggio di Dina Maria Laurenzi, pubblicato per
Idolo Hoxhvogli ghermisce la maschera convenzionale dell’uomo e si inoltra in una potente narrazione allegorica del mondo specioso in cui viviamo, colmo di ridondanze di varia natura: comunicative, sessuali, sociali, politiche, religiose. “Introduzione al mondo” (Scepsi & Mattana editori) è un libro scabro, una ingiunzione a riflettere sul mondo che ci circonda e di cui tutti noi –
“Tutto scorre come un fiume” chiude la trilogia poetica di Carlos Sanchez dopo “La poesia, le nuvole e l’aglio” e Ricordati che non sai ricordare”. La prima impressione leggendo queste pagine è quella di aver ritrovato appieno Carlos Sanchez. Ritroviamo l’uomo, il gaucho de Folignano, il nomade, il visionario, il poeta a cui siamo abituati. Carlos prosegue il viaggio
Il Cielo Capovolto di Stefano Carnicelli è un romanzo garbato. È questo il primo aggettivo che viene in mente sfogliando le pagine di questo libro e immergendosi nella lettura di queste pagine. Francesco è un ragazzo di vent’anni appassionato calciatore la cui vita scorre tranquilla in provincia con un padre affettuoso e sempre presente. Ma la disgrazia incombe inesorabile, il padre muore e lui si trova
Sambenedettese di nascita e bolognese di adozione, Flavia Corradetti ha il dono di raccontare la precarietà dell’anima in punta di penna. “Mano sfondo blu” è una raccolta di racconti e poesie che viaggiano attraverso questa nostra generazione, parlano della fragilità e dell’incompiutezza di noi giovani umani. Lo fa docilmente, senza esprimere giudizi o condanne esistenziali. Qui si