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Nelle pagine di “Mamma hai sempre ragione” Rosella Pierdomenico propone un approccio diverso dal solito alla pediatria, raccontando anche casi realmente accaduti. In generale, il bambino viene curato con un approccio olistico che tiene conto non solo della patologia fisiologica, piuttosto dell’ambiente in cui il piccolo vive e dei suoi rapporti e degli equilibri familiari.
“La caccia alle streghe”. Domenica primo dicembre alle ore 18 presso l’Auditorium comunale in viale De Gasperi si svolgerà l’iniziativa promossa dall’associazione Alchimie d’Arte per presentare in anteprima foto e filmati di Raffaella Milandri. Un appuntamento che gode del Patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ascoli Piceno e del Comune di San Benedetto del
“In mio figlio vivrai per sempre” è il racconto di una vita fatto per ricordi e ricognizioni sviscerati pagina dopo pagina dall’autrice italo canadese Rita Ambili-Rivet. Un romanzo molto dettagliato che procede al passo dei fatto, delle storie e delle minuzie necessarie al racconto fedele di un’esistenza del secolo scorso.
Immagini di uomini e donne persi nella notte, nel sesso, nella droga e nell’alcol si rivelano con tutta la loro potenza in questo libro che raccoglie una serie di racconti scritti dall’ascolano Nazzareno Bachetti. “L’unica chiave” è quella che i personaggi ai margini della comune esistenza vanno cercando, cozzando contro un destino che pare inevitabile. Intontiti da subitanei dolori,
“Melania è in prigione” è il giallo di Carla Pillot, marchigiana d’origine nata a Milano e trapiantata a Roma, e pubblicato dalla Librati, la casa editrice della Libreria Rinascita. Un romanzo e un intreccio dalla trama fitta e ben architettata, genere caro all’autrice che vanta ben altre undici pubblicazioni sul genere. Due ex, un omicidio e l’amica del cuore sono i fattori che
Paola Mancini è stata coraggiosa nello scrivere “Lettere dal passato” (Lìbrati ed.), un romanzo che narra la storia di due ragazzi, ormai trentenni, che si incontrano e si innamorano in un passaggio fondamentale delle loro vite. Lorenzo, scrittore di successo, non trova l’ispirazione per affrontare il suo prossimo romanzo, mentre Margherita, giovane veterinaria, è alla ricerca di una nuova
Maurizio Angelini è un trentaduenne ascolano alla ricerca di sé. Almeno è ciò che racconta con il suo “Minus Habens“. Una breve raccolta di poesie che ha nel viaggio e nella ricerca la propria ispirazione. L’essere, un poco d’amore e l’altro da sé sono i capisaldi di questa operetta che scorre agevole tra le dita. Si comincia dal sé: “nell’impossibilità di agire
Premessa doverosa: chi scrive adora lo stile di Giovanni Di Iacovo. Qualunque esso sia. Pulp, visionario, dissacratorio, cinico, a volte perfino crudele di una crudeltà che si ciba del mondo. Dopo “Tutti i poveri devono morire“, arriva “La sindrome dell’ira di Dio” e di nuovo piombiamo nell’universo immaginifico dell’autore, fatto di freak, prostitute, uomini dagli
Il romanzo scritto da Oscar Sartarelli è una storia che si lascia leggere piacevolmente per la scrittura chiara e lineare. “Rosso Amore” è il titolo del libro che, in un binomio dolce al primo impatto e annunciatore di minaccia alla vista della copertina grafica, si rivela una vicenda scottante e accattivante che scorre veloce lungo le nemmeno duecento pagine. Il racconto è ambientato alla fine
“Mi ricci. L’amore ai tempi del T9” è un libretto snello, pseudo-adolescenziale che, però, fa riflettere anche i più grandi su una questione che smuove da dentro i nostalgici. Insomma, quella di Alessandro Baronciani, è un’intuizione che fa leva sull’annosa domanda: ma dove sono finite le vecchie, romantiche, lettere d’amore? Come si può parlare di sentimenti con un sms,
Quello di Alessandro Ribeca, pubblicato da Edizioni Creativa, è un libro che si lascia comprendere a poco a poco; dalle delusioni giovanili che si leggono nelle prime pagine alla maturazione e al cambiamento, passando per il dolore, la ricerca e la scoperta. Un libro intimo che, però, si racconta minuziosamente nelle azioni e decisioni del protagonista; l’interiorità infatti emerge nei gesti, nell’altro
Milen incontra la Storia una sera a Gorizia mentre svolge il suo lavoro da infermiera. Ha poco più di venti anni, un marito in guerra e un fratello partigiano. Anche lei sceglierà di unirsi alla Resistenza e perdersi nella foresta dove i feriti vengono curati. Come la foresta ama il fiume è l’esordio letterario dell’ascolana Anna Laura Biagini che ci regala una storia appassionante misurandosi