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Marcel vive serenamente la sua vita con la moglie Arletty e la cagnetta Laika, guadagnandosi da vivere come lustrascarpe nelle strade di Le Havre e passando qualche ora ogni sera al bar del quartiere. La routine viene però interrotta dalla scoperta della grave malattia che ha colpito Arletty e dall’incontro di Marcel con Idrissa, un ragazzino africano immigrato clandestinamente in Francia, che dopo
Yacine è un ragazzo arabo appena maggiorenne, che ha lasciato la famiglia nei territori occupati della Cisgiordania per studiare a Parigi. Joseph è un suo coetaneo israeliano, figlio di un ufficiale dell’esercito di Tel Aviv. I due non si conoscono e le loro strade sembrano destinate a non incontrarsi, finché un controllo per la visita di leva porta alla luce una drammatica verità: diciotto anni prima,
Undici cortometraggi diretti da Jim Jasmusch che hanno come filo conduttore il momento del caffè e sigaretta. Tra i registi del panorama cinematografico indipendente americano spicca, sopra ogni tutti, il nome di Jim Jarmusch. La peculiarità di Jarmusch sta nel creare, nei suoi film, una sensazione di coinvolgimento totale tra lo spettatore e il film senza far dire nulla ai personaggi, senza che
Dopo il successo di Midnight in Paris, Woody Allen si sposta a Roma per dirigere un cast di alto livello in un film strutturato in episodi non collegati tra loro. Un’attrice americana alle prime armi, ospite a Roma a casa di un’amica, seduce il fidanzato di lei, uno studente di architettura che trova conforto nei consigli di John (Alec Baldwin), famoso architetto con un passato da seduttore
Kolima è un ragazzo che fin dall’infanzia viene educato dal nonno Kuzja ai valori della comunità siberiana: onore, rispetto ma anche amicizia e solidarietà, tutto perpetrato tramite la violenza contro la polizia e le istituzioni, perché i siberiani non rubano per per arricchirsi, bensì per spirito di comunità verso chi non può difendersi: i così chiamati “voluti da Dio”. Tra questi
Una sala cinematografica. Spettatori passivi e immobili, contraltare alle immagini in movimento che scorrono sullo schermo. Poi una stanza, in cui un uomo senza sonno si alza, e attraverso una porta nascosta nel muro si introduce silenzioso nella sala, ad osservare l’immobilità statuaria del pubblico. Si apre così Holy Motors di Leos Carax, da molti considerato il vincitore morale di Cannes 2012.
Cinque nuove pellicole in sala questo weekend dove troverete: la doppia vita di Richard Gere, le investigazioni horror di Ethan Hawke, Colin Farrell in cerca di vendetta, la storia di Barbara nella Germania dell’est e Raoul Bova nei panni di un single impenitente alle prese con una inaspettata sorpresa. Cominciamo dalla Frode, film di Nicholas Jarecki con Richard Gere che veste i panni di un magnate apparentemente
Charlie, Patrick e Sam, tre ragazzi agli inizi degli anni ’90. Le loro vite si intrecciano un po’ per caso e per caso si uniscono per sempre. Stephen Chbosky racconta l’adolescenza in modo dolce, nostalgico con un retrogusto amaro e pieno di buone speranze per il futuro. Charlie (Logana Lerman), un quindicenne nerd dedito allo studio e con un passato controverso, affronta il suo primo giorno
Il regista Enzo D’Alò dopo una fiaba di Rodari (La freccia azzurra), un racconto di Sepùlveda (La gabbianella e il gatto) e un romanzo di Ende (Momo alla conquista del tempo), decide di misurarsi ancora una volta con l’adattamento di un’opera letteraria, e arriva a coronare un sogno artistico e produttivo durato cinque anni con una rivisitazione personale del personaggio di Pinocchio.
Sei nuovi film al cinema questo week end in cui troveremo James Franco impegnato in due ruoli diversissimi, la pellicola che ha fatto vincere l’Oscar come non protagonista a Jennifer Lawrence, le ex bimbe prodigio di Disney Channel in personaggi decisamente sconvenienti e la crisi di mezza età di Angela Finocchiaro. Si comincia con “Spring Breakers – Una vacanza da sballo” per la regia
Francia degli anni 90. In tutto il suolo francese scoppiano continuamente tumulti e scontri tra la popolazione e le forze dell’ordine. L’ultima vittima è il giovane Abdel, ricoverato in fin di vita. Vinz, Hubert e Said sono tre ragazzi figli dell’odio sociale che vorrebbero rivoltare tutto e tutti, fare qualcosa e dire la loro. Tutto questo sembra restare solo un desiderio irrealizzabile, esternabile