ASCOLI PICENO – Se è difficile parlare con i giovani, utilizzando i loro codici forse il cinema e il linguaggio delle immagini possono essere di grande aiuto. Per questo è partita l’11 aprile una grande operazione di prevenzione dell’incidentalità stradale promossa dalla Polizia di Stato. Una campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale attraverso il cinema. Verrà infatti proiettato in 80 città italiane il film Young Europe di Matteo Vicino, con un progetto che sta coinvolgendo oltre 50.000 studenti con oltre 120 matinée. Ad Ascoli il film verrà proposto agli studenti il giorno 22 aprile alle ore 9.30 presso il Centro Congressi della Camera di commercio di viale della Repubblica.
La proiezione del film sarà l’anello di chiusura di un percorso iniziato da qualche mese presso le scuole secondarie di primo e secondo grado della città di Ascoli e del circondario in cui la Polizia Stradale è andata a contatto con i giovani trattando tematiche legate alla sicurezza stradale. In tale iniziativa, è stato fondamentale anche il contribuito delle Associazioni Lions di Ascoli Piceno e della Vallata del Tronto che hanno contribuito al progetto al fine di consentirne la maggiore portata possibile.
Young Europe è stato realizzato nell’ambito del Progetto Icaro, una campagna di sicurezza stradale giunta alla tredicesima edizione promossa dalla Polizia Stradale con i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Istruzione e alla Fondazione Ania per la sicurezza stradale, con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Psicologia della Sapienza, Università di Roma e la collaborazione del Moige.
Il film è stato cofinanziato dalla Commissione Europea perché la campagna è diventata anche un progetto europeo che ha visto la Polizia Stradale capofila in Europa nel campo dell’educazione stradale, con una ricerca scientifica che ha coinvolto 14 Paesi dell’Unione ed un manuale tradotto in tutte le lingue europee.
L’incidente stradale è la prima causa di morte per i giovani in Italia ed in Europa e l’obiettivo è quello di parlare di legalità ai ragazzi attraverso un linguaggio che parta dalle emozioni affinché cresca in loro una maggiore consapevolezza dei rischi.
Il film è girato in Italia, Francia, Irlanda e Slovenia e i protagonisti sono dei giovani. Josephine in Francia è una ragazza di diciotto anni dedita all’ uso sporadico di droghe, ossessionata dai social network e da ogni tentazione che la sua natura ribelle possa gestire. Julian è un diciassettenne di Dublino: ha una storia con una coetanea ma subisce il fascino della sua lettrice di spagnolo, avvenente ma pericolosa. Federico in Italia è diviso tra il modello di un padre poliziotto e un amico trentacinquenne che non è cresciuto. Sono le storie di tanti ragazzi europei, accomunate dalla triste esperienza dell’incidente stradale che cambia per sempre le loro vite. Il filo rosso delle emozioni e degli errori sulla strada che legano le varie vicende vuole far riflettere i giovani per sviluppare il loro senso critico ma rappresenta anche un monito al mondo degli adulti perché spesso non offrono un buon esempio da imitare nella guida.