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Ora legale 2021: dopo cinque mesi di Ora solare, stanotte bisognerà spostare le lancette dell’orologio avanti di un’ora (convenzionalmente, dalle ore 2 alle ore 3 del mattino). L’Ora solare sarà, di nuovo, in vigore dal prossimo 31 ottobre 2021.

Ora legale 2021: stanotte lancette dell’orologio un’ora avanti

A partire da domenica 28 marzo, dunque, tornerà l’Ora legale: le lancette andranno spostate un’ora avanti e, stanotte, ci sarà un’ora di sonno in meno per ognuno di noi. L’Ora legale resterà attiva fino all’ultimo weekend del mese di ottobre, quello tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021.

Il passaggio dall’Ora solare a quella legale è stato pensato per avere un’ora di luce in più di sera, in modo da consumare meno corrente elettrica. Le giornate saranno all’apparenza più lunghe, con più ore di Sole e con il buio che arriverà più tardi.

In compenso, almeno nei primi giorni, dovremo abituarci a dormire un po’ di meno. Il cambio dell’ora può talvolta causare stanchezza, irritabilità, disturbi del sonno e stress. La possibile influenza negativa sull’umore, esercitata dal cambio di orario, solitamente svanisce nel giro di pochi giorni, grazie ai vantaggi che porta il nuovo orario.

In Italia l’ora legale è in vigore dal 1965. In precedenza, era stata usata per la prima volta nel 1916. Dopo essere stata abolita e riconfermata diverse volte, è stata definitivamente adottata dal nostro Paese con una legge del 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico aumentava continuamente.

Ora legale 2021: l’Italia deve decidere se abolire il cambio dell’ora

Nel 2018, il Parlamento Europeo aveva votato una risoluzione che prevedeva la fine del cambio di orario, lasciando però agli Stati membri dell’Unione Europea il diritto di decidere. L’Italia, per ora, ha scelto di lasciare le cose inalterate e dunque, per due volte all’anno, dovrebbe esserci ancora il passaggio da Ora solare a legale e viceversa.

Se in Italia ci sono pochi dubbi sui vantaggi dell’Ora legale, nel resto d’Europa non avviene lo stesso. A generare una contrapposizione tra le decisioni dei vari Stati, è stata principalmente la differenza di latitudine tra i Paesi del Sud e quelli del Nord, i quali non gioverebbero del risparmio energetico generato dal cambio dell’ora in quanto, a causa della vicinanza al Polo Nord, le giornate estive sono decisamente più brevi, rispetto all’area mediterranea.

Il limite per la decisione definitiva era stato inizialmente fissato per il 2019, poi era stato posticipato al 2021. Entro la fine dell’anno, ciascuno Stato dell’Unione europea dovrà decidere se adottare l’Ora legale o l’Ora solare. Quello di stanotte, potrebbe dunque essere l’ultimo passaggio all’Ora legale, mentre quello di fine ottobre potrebbe essere l’ultimo cambio dell’ora in assoluto.

Per il momento, l’Ora legale resterà in vigore fino al 31 ottobre del 2021, quando tornerà l’Ora solare.

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