Un anno fa, il 20 febbraio 2020 veniva ufficializzato il primo caso in Italia di Coronavirus. Da quel momento l’inizio dell’emergenza sanitaria. Una pandemia che ha cambiato le nostre vite.
Il paziente 1
Il 20 febbraio 2020, un 38enne in gravi condizioni di salute e ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Codogno (LO), veniva confermato positivo al Coronavirus. Improvvisamente la Cina non era più così lontana. Nelle settimane precedenti, il virus si stava diffondendo in maniera preoccupante dalla città di Wuhan. Le sue conseguenze venivano ancora vissute in maniera distaccata. Da quel giorno il virus era ufficialmente anche in Italia e probabilmente circolava già da diverso tempo. Scattano così le misure di sicurezza e si da il via alla distribuzione dei dispositivi di protezione, inizialmente irreperibili. Molti si sono così presto ammalati e paura e terrore presero a dilagare per un virus fino a quel momento dalle conseguenze sconosciute.
Dal 20 febbraio 2020
Con la scoperta del primo caso di Covid-19 in Italia, qualsiasi contatto fisico fu vietato. Da quel momento in poi le prime zone rosse in Lombardia fino al lockdown nazionale. Uno scenario mai vissuto prima che ha cambiato radicalmente usi e abitudini degli abitanti italiani e successivamente anche di tutto il mondo. passerà solo un giorno, il 21 febbraio, per constatare il primo decesso. Ci si rese improvvisamente conto che le conseguenze erano più violente del previsto. Dodici mesi di impopolari provvedimenti tra impennate e discese dei contagi e la nascita delle varianti. Un bilancio totale che arriva a toccare quota 2.780.882 casi e oltre 95mila vittime. La speranza ai giorni di oggi è rappresentata dalla corsa ai vaccini.
Un anno di pandemia nel Piceno e nelle Marche
Nelle Marche tracce del virus furono scoperte solo pochi giorni dopo. Mentre dalla TV si trasmettevano le immagini della Lombardia blindata, un uomo di 88 anni veniva ricoverato pochi giorni dopo, il 24 febbraio. Fu lui purtroppo la prima vittima del coronavirus nelle Marche. Il decesso arrivò il 2 marzo all’ospedale di Fano. L’11 marzo veniva confermato invece il primo caso ad Ascoli Piceno. Fino ad allora tante preoccupazioni durante i veglioni di Carnevale. Da ricordare il 22 febbraio quando veniva rinviata la prima partita di Serie B, Ascoli – Cremonese per la presenza di positivi nella squadra lombarda, in contemporanea veniva rinviata anche Piacenza-Sambenedettese di Serie C.
Statistiche da inizio pandemia
Da quel 20 febbraio 2020 ad oggi la pandemia ha causato molti morti, tanti ricoveri e numerosi positivi. Nelle Marche in un anno di Covid-19 sono morte 2177 persone con età media di 82 anni. La Provincia di Ascoli Piceno al momento è quella che ha avuto meno vittime. Si registrano 173 piceni venuti a mancare fino ad oggi su un totale di 6822 casi di positività accertata.