Marte: c’è anche il giovane scienziato ascolano Marco Veneranda, nella missione che ha lanciato il rover “Perseverance”, con il compito di esplorare la vita sul “Pianeta rosso”. Il progetto è stato organizzato da NASA ed ESA (Agenzie Spaziali americana ed europea)
Marte: anche l’ascolano Marco Veneranda nel team del rover Perseverance
Il “rover” è un veicolo adibito al trasporto di materiale su un corpo celeste; solitamente, viene portato su un Pianeta o su un satellite, attraverso una navicella chiamata “lander”.
Il rover “Perseverance” della NASA è arrivato su Marte. Decollato lo scorso 31 luglio 2020 da Cape Canaveral, il veicolo è giunto sul Pianeta roccioso nella serata del 18 febbraio. All’interno del robot, è stato installato uno strumento di ricerca.
Il rover è destinato ad aprire una nuova pagina dell’esplorazione spaziale, con l’obiettivo di cercare tracce della vita passata sul Pianeta e di raccogliere i primi campioni del suolo marziano, che nel 2031 saranno portati sulla Terra da una staffetta di missioni, nella quale l’Italia ricopre un importante ruolo.
Un lungo applauso, da parte della sala di controllo, ha accompagnato l’arrivo su Marte del quinto rover della NASA, che ha già inviato alla Terra le prime immagini riprese, poco prima di toccare il suolo.
Una parte del territorio piceno è presente nel progetto della NASA, grazie al ricercatore 33enne Marco Veneranda, nato ad Ascoli Piceno, molto conosciuto anche a Castel di Lama e nella Vallata del Tronto. Diplomato elettrotecnico all’Itis Fermi, si è poi trasferito all’Università di Valladolid in Spagna (dove ha conseguito la Laurea in Scienza e Tecnologia e il Dottorato in Chimica Analitica).
Da quasi tre anni, lo scienziato Veneranda è parte integrante del progetto “Mars 2020”, incentrato sulla ricerca di tracce di vita presenti su Marte, nell’attesa di un futuro sbarco degli uomini sul “Pianeta rosso”.