Negli istituti superiori di secondo grado delle Marche, sono rientrati in classe il 50% degli studenti. Tornano così a suonare le campanelle negli istituti del Piceno. Alla base del rientro la speranza di proseguire diretti fino a giugno tracciando e contenendo eventuali nuovi focolai di positivi. l’obiettivo è dare continuità e concretezza a questo anno scolastico. Intanto si sta ragionando sulla prossima sessione degli esami di maturità.
Il Presidente dell’Associazione Presidi
Sulla questione riguardante il prossimo esame di maturità, è intervenuto Antonello Giannelli, il presidente dell’Associazione dei Presidi: “Sarebbe irrealistico pretendere di svolgere un esame di maturità come quando non c’era la pandemia“. In queste ore è difficile fare una previsione: “Il momento è prematuro identificare un format, rischiamo di essere smentiti dai fatti, ma per il momento è ipotizzabile almeno una prova scritta oltre a quella orale. Dipende molto anche dal piano vaccinale”.
Fornire certezze
Sul tema maturità è intervenuta anche Lucia Azzolina. Il Ministro dell’Istruzione durante un’ultima partecipazione in televisione ha affermato: “Gli studenti hanno bisogno di certezze. Noi stiamo ascoltando tutti, famiglie, sindacati, docenti e studenti. Loro, gli studenti, vorrebbero un esame serio ma che sia simile se non uguale a quello dell’anno scorso. Questo è l’orientamento. Nelle prossime ore decideremo”.
Proteste al mondo della Scuola
Nel frattempo nella giornata di oggi si è tenuto un sit-in davanti agli Uffici scolastici regionali e al Ministero a Roma. L’iniziativa per chiedere la riduzione del coefficiente del numero di alunni per classe. Investimenti concreti nella scuola e classi con massimo 20 alunni, 15 in presenza di ragazzi con disabilità. Parte della protesta nazionale anche la questione del tracciamento diffuso dei contagi all’interno delle scuole.