PD Ascoli, i rappresentati dell’opposizione ascolana hanno salutato la città e i cittadini compiendo un bilancio dell’anno passato e facendo previsioni per quello venturo.
“Speriamo che quest’anno sia stato utilizzato dall’Amministrazioni per riflettere e ragionare sulle sfide che prima o poi arriveranno per la città, rilanciandola alla luce di cosa è successo”, dichiara in apertura di conferenza stampa Pietro Frenquellucci, che non risparmia critiche all’Amministrazione: “Siamo convinti che quella che amministra Ascoli è una coalizione fatta di persone che annunciano soluzioni e iniziative che poi o non si realizzano, o si realizzano in modo inadeguato”.
PD Ascoli, il bilancio sul 2020
Dure le parole di Frenquellucci, che passa in rassegna le promosse non mantenute dall’Amministrazione: “Lo scorso ottobre il sindaco aveva annunciato l’impegno, da parte di Poste Italiane, di riaprire l’ufficio di Porta Romana: ad oggi è totalmente chiuso e abbandonato. Ma porto avanti un altro esempio: l’Amministrazione, in campagna elettorale, ha portato avanti come cavallo di battaglia la riduzione del costo dei parcheggi in centro storico. Anche qui, nulla è cambiato. Si potrebbe continuare, ancora, con la questione del rifacimento di Corso Trento e Trieste: i lavori sono fermi ed è venuta fuori la necessità di un ulteriore intervento che necessita l’individuazione di esperti per la pavimentazione”.
Di rincalzo Francesco Ameli, capogruppo del PD in Consiglio Comunale: “Usciamo da un anno particolare, dove, come è normale che sia, gran parte delle azioni amministrative sono state incentrate sul Covid. Noi in Consiglio Comunale, come opposizione, abbiamo fatto la nostra parte: non siamo mai stati contrari a prescindere, tanto che abbiamo votato a favore di almeno di metà degli atti proposti. Siamo disponibili a intervenire per il bene dei cittadini ma troviamo una totale chiusura della maggioranza nei confronti dei nostri contributi“. L’opinione di Ameli è decisa: “Al netto del Covid, sui grandi temi della città non si è fatto alcun passo in avanti. Questa Amministrazione si piega in maniera imbarazzante agli interessi del privato: l’ultimo fatto è quello che è stato chiamato, in maniera edulcorata, esternalizzazione dei servizi bibliotecari. Si tratta, nei fatti, di una privatizzazione. Speriamo che il 2021 sia un anno di rinascita della partecipazione popolare, e che i cittadini riflettano su questa Amministrazione che millanta grandi iniziative ma che non hanno nulla di concreto.
Angelo Procaccini, consigliere comunale e segretario del PD ascolano condivide le opinioni già esposte: “In più di un anno e mezzo non si è portato avanti alcun progetto concreto per la città. La presente Amministrazione non possiede una visione d’insieme a lungo termine. Il sindaco ha avuto un momento di grande difficoltà e a lui va, umanamente, tutta la nostra vicinanza, ma va sottolineato come la sua giunta lo lasci solo e abbandonato a gestire una città che ha subito diversi problemi, dal sisma al Covid”.
Ascoli, le dichiarazioni degli altri gruppi d’opposizione
Dello stesso avviso degli esponenti del PD gli altri gruppi d’opposizione: “Anche noi concordiamo nell’affermare che in più di un anno e mezzo di Amministrazione non ci siano stati grandi cambiamenti. Pensare alla privatizzazione di una biblioteca è un fatto inaudito e inedito, specie in un momento in cui tutto è in stasi: la popolazione, come il lavoro, è sempre in calo e non vengono messe in atto iniziative concrete. Ci auguriamo che la coalizione d’opposizione si allarghi sempre di più e ci sia condivisione: solo così saremo in grado di costruire qualcosa che darà i suoi frutti fra tre anni”, dichiara Nello Tizzoni di Articolo 1.
Per Alberto Ferretti un grande problema che affligge Ascoli è lo spopolamento: “Bisogna rivitalizzare e tornare a far vivere il cuore urbano cittadino”. Dello stesso avviso Ermenegildo Baldini di Territorio è Sviluppo, che pone l’accento sull’importanza di rivalutare non solo Ascoli, ma tutto il suo territorio: “Le frazioni sono parti importanti della città senza le quali non è possibile concepire alcuno sviluppo. E’ molto grave lo spopolamento di Ascoli e dei suoi quartieri, come è grave la totale mancanza di una pianificazione chiara che preveda modelli ragionati per le frazioni, a livello turistico, insediativo, lavorativo.
Il commento di Frenquellucci non tarda ad arrivare: “Quello dello spopolamento è un tema vitale per la città. E qual è la politica dell’Amministrazione a riguardo? Abbattere la TARI per tre anni per chi si trasferisce. E’ evidente come questa non sia una misura sufficiente ad invogliare magari una giovane coppia a trasferirisi. E che dire del tanto sbandierato progetto Ascoli Green, mai portato avanti nei fatti? “.
I progetti del PD per il 2021
Sui progetti per il 2021, gli esponenti del PD auspicano, in primo luogo, una rinnovata alleanza e fiducia tra cittadini e Amministrazione: “Una delle idee da sostenere con forza è la creazione di Comitati di Quartiere. Continueremo a proporre questo passaggio decisivo, ma immagino che per l’Amministrazione attuale sia un’ipotesi difficilmente digeribile perché implica l’ascolto, il confronto e la discussione, cosa che, ad oggi, non sembra molto in grado di fare”, conclude ironicamente Frenquellucci.
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