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OFFIDA – Nella splendida cornice della Sala Consiliare del Comune si è tenuta la cerimonia che sancisce l’inizio dei festeggiamenti per il Carnevale. Quest’anno le chiavi della città sono state affidate simbolicamente dal sindaco Valerio Lucciarini alla congrega de “Lu pa ch l’oj”, che quest’anno festeggia i suoi primi venti anni di attività. Nonostante la neve caduta in abbondanza nei giorni scorsi, la città di Offida non ha mai rallentato i lavori per la preparazione delle manifestazioni in programma e un’efficiente macchina organizzativa ha consentito la pulizia delle strade e delle piazze.

IL PROGRAMMA – Il presidente della pro loco Luciano Casali ha presentato il programma degli eventi complimentandosi con l’Amministrazione Comunale per “l’ottimo lavoro svolto per liberare le strade dall’ingente quantità di neve caduta in questi giorni”. Si parte quindi con l’atteso “Bov Fint” che colorerà di bianco e rosso l’intera città grazie al tradizionale guazzarò indossato dai partecipanti, si finisce con la rievocazione dei “vlurd” martedì grasso, quando un serpente di fasci di canne accesi sfileranno per le vie centrali della cittadina. Non mancheranno le serate danzanti all’interno del teatro “Serpente Aureo”, il primo appuntamento è previsto per sabato sera dove non sarà consentito l’ingresso in maschera, domenica invece potranno essere sfoggiate le maschere e verrà premiata la più bella e originale; infine quello di lunedì. “Spontaneità ed evoluzione in chiave turistica”, questo il binomio su cui poggia secondo il vicesindaco Antimiani il Carnevale storico di Offida che attrae visitatori dall’Italia e dall’estero.

 

LU BOV FINT – Quest’anno in occasione de “lu bov fint” Piazza del Popolo sarà abbellita da stendardi rossi e bianchi che richiameranno i colori de “lu guazzarò”, in attesa dell’arrivo del bove prevista per le ore 14. “Un sentimento di accoglienza” ha sempre animato gli offidani, ha tenuto a sottolineare il sindaco, e “sono lontani i tempi in cui qualcuno si recava ad Offida in quel determinato giorno e la viveva come una terra di nessuno, cogliendo l’occasione per coprire stupidi e limitati regolamenti di conti. Per fortuna non è più così ed ora il Bove ha solo la caratteristica di essere un momento di spensieratezza e sano divertimento”.