Decreto Ristori: il dpcm del 24 ottobre ha imposto nuove e stringenti regole per bloccare i contagi da Covid-19, sancendo la chiusura per bar e attività di ristorazione dalle 18 alle 5 e bloccando momentaneamente palestre, piscine, cinema, teatri e luoghi affini.
Il Consiglio dei Ministri ha dato così il via libera al Decreto Ristori, che prevede misure e aiuti economici destinati alle attività che hanno visto cessare o diminuire esponenzialmente la loro attività dopo il 24 ottobre, con indennizzi a fondo perduto. Il Decreto mette in campo 5,4 miliardi di euro “per dare risorse immediate a beneficio delle categorie degli operatori economici e dei lavoratori interessati dalle misure restrittive dell’ultimo DPCM”, ha dichiarato il premier Conte durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove misure.
I finanziamenti destinati a lavoratori e imprese saranno calcolati sulla base di quelli già erogati dal Decreto Rilancio e potranno arrivare dal 100% al 400%. Una delle voci più cospicue del decreto (pari a 2,4 miliardi) prevede lo stanziamento di aiuti a fondo perduto per quelle attività chiuse o che hanno visto ridursi il loro orario lavorativo.
Vediamo insieme tutte le misure previste.
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Decreto Ristori: a chi spettano i fondi e come verranno distribuiti
Il Decreto stanzia, in particolare, 1 miliardo di euro destinato ai settori più colpiti dalle chiusure, totali o parziali: 400 milioni per agenzie di viaggio e tour operato, 100 milioni per editoria, fiere e congressi, 100 milioni per il sostegno al settore alberghiero e termale e 400 milioni per il sostegno all’export e alle fiere internazionali.
Secondo le dichiarazioni del Governo, i primi finanziamenti saranno distribuiti entro metà novembre per chi aveva già ricevuto contributi, metà dicembre per chi presenterà domanda ex novo. Gli indennizzi, dunque, saranno calcolati proporzionalmente al danno subito dal settore economico di riferimento: bar, gelaterie e alberghi (compresi ostelli, rifugi, aree campeggio, ecc) riceveranno il 150% di quanto già percepito, le attività di ristorazione, le palestre, i cinema e i teatri arriveranno al 200% , mentre discoteche, sale da ballo e night club arriveranno alla quota più alta, con aiuti pari al 400%.
Gli indennizzi saranno individuati in base ai codici Ateco e calcolati in base al calo di fatturato in relazione a quanto guadagnato nei mesi di riapertura.
Indennità per lavoratori del settore sportivo e culturale
I lavoratori dello sport che avevano già ricevuto indennità nei mesi precedenti percepiranno ulteriori 800 euro.
I lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo, invece, riceveranno un’indennità di 1000 euro.
Contributi a pesca e agricoltura
Il Decreto Ristoro istituisce un fondo di 100 milioni di euro per sostenere le imprese agricole e del settore della pesca interessate dalle misure restrittive. Gli aiuti consisteranno in contributi a fondo perduto a chi ha avviato l’attività dopo il 1 gennaio 2019 e, nel novembre 2020, ha subito un calo di fatturato superiore al 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Reddito di emergenza
A chi ne aveva già diritto e a chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all’importo del beneficio verranno erogate 2 mensilità del reddito di emergenza.
Cassa integrazione
Il decreto, stanziando 1,6 miliardi ulteriori, estende di altre 6 settimane il periodo in cui è possibile richiedere la Cassa Integrazione, utilizzabile fino al 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa Integrazione e da parte di quelle soggette a chiusure o limitazioni.
Esonero versamento contributi
Ad esclusione del settore agricolo, i datori di lavoro danneggiati sono esonerati dal versamento dei contributi previdenziali per massimo 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021.
L’esonero è del 50% per i datori di lavoro che hanno visto una riduzione di fatturato pari al 20%, del 100% per quelli che hanno subito, invece, una riduzione pari o superiore al 20%.
Sostegno per gli affitti e IMU
Il credito d’imposta sugli affitti è esteso per ulteriori 3 mesi (ottobre, novembre, dicembre) e allargato anche alle imprese con ricavi superiori a 5 milioni che abbiano subito un calo di fatturato del 50%.
La seconda rata IMU 2020 è cancellata per le categorie interessate da restrizioni.
Sostegno al Sistema Sanitario
Il Decreto destina 30 milioni di euro al Sistema Sanitario Nazionale, creando un fondo che permetterà ai pediatri e ai medici di base di sottoporsi a tampone.
Oltre a ciò, altro denaro verrà impiegato per attivare i codici di positività dell’app Immuni e per potenziare la catena di tracciamento dei contatti, attraverso la creazione di un servizio telefonico nazionale riservato ai positivi al Covid.
Elezioni Comunali
Le elezioni comunali indette per il 22 e 23 novembre saranno rinviate al primo semestre del 2021.
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