Articolo
Testo articolo principale

Nobel Chimica 2020: il riconoscimento è stato assegnato alla francese Emmanuelle Charpentier e alla statunitense Jennifer Doudna, per gli studi sul DNA e sul genoma, orientati allo sviluppo di un metodo di “editing genomico”. Si tratta di un Premio tutto al femminile, poichè sono state premiate due scienziate (è la prima volta, nella storia del Nobel per la Chimica). La motivazione dell’Accademia di Stoccolma, che assegna il Premio Nobel per la Chimica, recita: “Per avere sviluppato un sistema di editing del genoma”. 

La prima donna a vincere il Nobel per la Chimica, istituito nel 1901, fu Marie Curie nel 1911; la figlia Irène Joliot-Curie lo vinse nel 1935. Poi, lo ricevettero l’inglese Dorothy Crowfoot Hodgkin nel 1964, l’israeliana Ada E. Yonath nel 2004 e l’americana Frances Arnold nel 2018. In totale, su 186 assegnazioni, si contano solo 7 donne (comprese le due vincitrici odierne).

Nobel Chimica 2020: premiate Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, per gli studi sul genoma

Le scienziate Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna hanno scoperto uno degli strumenti più “affilati” della tecnologia genetica: le forbici genetiche “CRISPR/Cas9”. Utilizzando questi strumenti, i ricercatori possono modificare il DNA di animali, piante e microrganismi con un’estrema precisione.

Questa tecnologia ha avuto un impatto rivoluzionario sul mondo della scienza, poichè ha contributo alla scoperta di nuove terapie per il cancro e potrebbe realizzare il sogno di curare le malattie ereditarie. Utilizzando le forbici genetiche “CRISPR/Cas9”, è possibile modificare i geni presenti nelle cellule e riscrivere il “codice della vita”, nel corso di poco tempo (sono necessarie solo alcune settimane).

Da quando le ricercatrici Charpentier e Doudna hanno scoperto le forbici genetiche “CRISPR/Cas9”, questi strumenti hanno contribuito allo sviluppo di molte importanti scoperte nella ricerca scientifica, apportando un grande beneficio all’intera umanità.

Nobel Chimica 2020: chi sono le scienziate premiate Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna

Emmanuelle Charpentier è nata nel 1968 ad Juvisy-sur-Orge, in Francia. Ha completato gli studi presso l’Istituto Pasteur e attualmente lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l’Istituto Max Planck Unit per le Scienze dei patogeni. Questo il suo commento, dopo la notizia del Premio: “Il mio desiderio è che questo riconoscimento fornisca un messaggio positivo, in particolare alle ragazzine che vorrebbero seguire la via della scienza, per mostrare loro che anche le donne nella scienza possono ricevere premi. Ma, soprattutto, che le donne nella scienza possano avere un impatto, anche attraverso la ricerca che stanno eseguendo”.
 
Jennifer A. Doudna è nata nel 1964 a Washington, negli Stati Uniti. Dopo gli studi all’Università di Harvard, si è trasferita nell’Università della California a Berkeley, dove attualmente lavora e insegna.
TAG: , , , ,