Ascoli, il “Pacco Buono”, un pacco spesa con prodotti di prima necessità, ideato dal Gruppo Gabrielli durante la pandemia quale soluzione pratica ed immediata alle necessità di spesa della clientela, oggi diventa anche solidale.
Sono infatti 216 i pacchi della tipologia “Indispensabili Large”, con all’interno 41 prodotti, donati a due associazioni di Ascoli Piceno, PAS e “Banco di Solidarietà L’Arca”, affiliata alla rete del Banco Alimentare.
In totale, la donazione consta di quasi 10.000 prodotti di prima necessità come, ad esempio, olio, tonno, legumi, pasta, farina e tanti altri, tutti non deperibili.
Ascoli, solidarietà come contrasto alla povertà
Ad Ascoli Piceno, è operativo da tempo un tavolo di contrasto alla povertà: “Ringraziamo il Gruppo Gabrielli – ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ascoli Piceno, Massimiliano Brugni – per questo ulteriore gesto verso le persone in difficoltà. Il PAS ed il Banco Alimentare, a cui la donazione arriva, rappresentano due delle realtà che compongono il tavolo di contrasto alla povertà, istituito l’11 novembre 2019 dalla nostra amministrazione comunale, con 26 associazioni di volontariato cittadine”.
Il PAS, Polo Accoglienza e Solidarietà, è una rete di associazioni composta da organizzazioni territoriali o espressioni locali di realtà nazionali, ecclesiali o laiche, grandi o piccole, impegnate in modo diretto o indiretto in attività di sostegno al disagio sociale.
“Ringraziamo il Gruppo Gabrielli per la donazione – commenta il Presidente del PAS, Giuseppe Felicetti – che sarà destinata totalmente agli scaffali dell’Emporio della Carità di Ascoli Piceno, a cui accedono per gli acquisti le famiglie bisognose con un’apposita tessera. Credo che si tratti di un gesto importante, in un periodo in cui purtroppo sta crescendo la richiesta di beni alimentari”.
Le famiglie in difficoltà ad Ascoli
Emilio Bianchini è il Presidente di Betania Onlus, associazione che tra le sue attività ha anche la gestione dell’Emporio della Carità: ”Il gesto del Gruppo Gabrielli ha un duplice, positivo effetto: quello della donazione in quanto tale e quello legato al fatto che i tre quarti dei prodotti che sono all’interno del “Pacco Buono” di solito noi li acquistiamo, non ci vengono forniti attraverso i consueti canali di rifornimento.
Dunque, i soldi risparmiati grazie alla donazione del Gruppo Gabrielli saranno utilizzati per coprire altre esigenze che ci arrivano dal Centro d’Ascolto, come ad esempio quelle del pagamento delle utenze.
Attualmente, sono 200 le famiglie che hanno la tessera precaricata che serve per fare acquisti all’Emporio della Carità, dunque considerando la composizione media del nucleo familiare serviamo tra le 800 e le 1.000 persone. Abbiamo avuto un picco di 400 famiglie durante il periodo Covid, che poi è diminuito, ma pensiamo che a settembre possa esserci un nuovo, sebbene più contenuto, aumento”.
L’Associazione “Banco di Solidarietà L’Arca” nasce nel 2007 ed è un’opera di pura solidarietà che, coinvolgendo la società civile, agisce sulla realtà emarginata nella sua prima necessità, quella alimentare.
“I nostri pacchi continuativi – dichiara Rosanna Amurri, segretaria de “L’Arca” – sono destinati a circa 100 famiglie in difficoltà, ma da maggio dobbiamo far fronte a richieste estemporanee le cui segnalazioni ci arrivano da più parti: la donazione del Gruppo Gabrielli non solo è meritevole, ma arriva in un momento in cui era assolutamente necessaria per dare sostegno ad una parte della popolazione in difficoltà e, purtroppo, in crescita rispetto al passato”.
Soddisfazione è stata espressa infine dal vicepresidente del Gruppo Gabrielli, Barbara Gabrielli:” abbiamo il dovere morale e la responsabilità sociale di sostenere il territorio in difficoltà e dunque abbiamo aderito immediatamente alla segnalazione del Comune di Ascoli Piceno, donando i prodotti di prima necessità, non deperibili e di qualità, che sono all’interno del format “Pacco Buono”.