Teatro Ascoli, giovedì 23 e venerdì 24 luglio prosegue al Teatro Romano di Ascoli Piceno la ventiduesima edizione del TAU – Teatri Antichi Uniti, luogo di incontro tra le ricchezze archeologiche della regione e i contenuti di spettacolo promosso da AMAT circuito multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo delle Marche, il Comune di Ascoli Piceno e quelli della rete del TAU, la Regione Marche, MiBACT e i Comuni del territorio.
Teatro Ascoli, il doppio appuntamento con Antigone
Alle ore 21.30 l’appuntamento è con La storia di Antigone. Favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni, tiranni, sepolcri & fanciulle in fiore con Anita Caprioli, attrice sensibile e colta che si cimenta, diretta dalla regia di Roberto Tarasco, in una rilettura dell’Antigone attraverso il testo della scrittrice scozzese Ali Smith, scelto da Alessandro Baricco come una delle storie “da salvare”. Ad accompagnare Anita Caprioli, i suoni live del cantante e compositore Didie Caria e le sculture immaginifiche di Giovanni Tamburelli.
In caso di maltempo lo spettacolo avrà luogo al Teatro Ventidio Basso. Vendita biglietti on line su www.vivatcket.com, biglietteria Teatro Ventidio Basso (0736/298770), biglietteria Teatro Romano (334/6634432) la sera di spettacolo dalle ore 19.30.
La Storia di Antigone
La storia di Antigone è il resoconto di una cornacchia appollaiata su una delle sette porte di Tebe.
Dalla sua formidabile posizione il pennuto assiste al tentativo di Antigone di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà del nuovo re Creonte. Scoperta da una guardia, Antigone viene condannata ad essere tumulata in una grotta. Sono più importanti le leggi degli uomini o quelle di Dio? E queste ultime esistono, o sono anch’esse leggi di uomini ammantate di sacralità? Può una donna contrapporsi al potere di un uomo? E se questi è un re? Cosa è più giusto? Difendere i diritti del fratello o far rispettare la legge, anche se colpisce i familiari? Suscitando questi interrogativi Antigone rimane, a distanza di millenni, una straordinaria storia di emancipazione. La vicenda di una donna che con il coraggio di una visone altra e alta rivendica il suo diritto a parlare e si ribella a una ristretta concezione del potere tutta maschile. E più in generale la storia di una contestazione, risoluta e avventata, contro la tirannia della legge.