Regione Marche, è iniziata la IV edizione di Marche inVita, progetto proposto e finanziato dalla’Assessorato alla Cultura regionale, in collaborazione con Consorzio Marche Spettacolo e AMAT, che promuove lo spettacolo dal vivo nelle aree colpite dal sisma del 2016, al fine di stimolarne la ripresa economica e la vita sociale.
“Ora ci muoviamo su due fronti di lavoro: la priorità è far ripartire le attività. Il settore culturale ha avuto degli indennizzi per i mesi di chiusura forzata, ma ora bisogna ricominciare a tutti gli effetti. Come Regione vogliamo dedicare il massimo ai territori che, purtroppo, stanno subendo le conseguenze rovinose del sisma di quattro anni fa: arte e cultura devono essere il volano per qualificarli e creare un importante indotto economico”, ha spiegato Moreno Pieroni, assessore alla Cultura della Regione Marche.
L’investimento totale della Regione, condiviso con il Mibact, in questo progetto è di circa 1 milione di euro.
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Regione Marche, le novità dell’edizione 2020 di Marche inVita
Nonostante gli eventi eccezionali che hanno sconvolto il 2020, la IV edizione di Marche inVita ha già preso avvio. L’edizione 2020 è particolarmente incentrata nei luoghi del cratere, nel rispetto delle normative anti Covid-19, e ha preso il via l’8 luglio ad Ascoli con la prima serata de La Milanesiana.
“L’obiettivo è fare spettacolo dal vivo a tutti i livelli, coinvolgendo professionisti nazionali e internazionali e artisti delle Marche, creando una sorta di palcoscenico itinerante”, ha precisato Pieroni. “Stiamo costruendo dei percorsi di rilancio dei territori, dal sisma e dalla pandemia, specie se pensiamo che il settore dello spettacolo dal vivo è stato uno dei più martoriati ed è ancora soggetto a forti limitazioni”, ha proseguito Gilberto Santini, Direttore Consorzio Marche Spettacolo e AMAT.
L’infrastruttura progettuale di Marche inVita segue direttive specifiche: innanzitutto, si pone in dialogo con grandi realtà di rilievo nazionale (come La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, il Salone del Libro di Torino, la Biennale di Teatro di Venezia, Sedendo e mirando) e di artisti di rilievo, privilegiando anche il Made in Marche di qualità, con attori ormai consueti come Cesare Catà, Massimo Macchini, Giorgio Felicetti. In fine, la residenzialità è una caratteristica diffusa delle iniziative portate avanti, per abitare fisicamente i territori e la loro bellezza.
Gli eventi in programma sono già numerosi, oltre 70 in programma in circa 40 comuni, per un totale di una rete che si avvale di 60 progetti coinvolti nella programmazione, da istituzioni della cultura, come lo Sferisterio di Macerata, a piccole associazioni del territorio.
Per ora, la programmazione di Marche inVita è fissata fino a dicembre 2020.
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