IOM Ascoli Piceno: “Siamo davvero molto preoccupati per questa situazione e ci stiamo muovendo su diversi fronti per trovare una soluzione”, queste le parole di Ludovica Teodori, Presidente dello IOM Ascoli Piceno Odv in risposta all’articolo di Cronache Picene del 23 giugno, in cui il Dottor Carlo Marinucci riporta l’allarmante situazione degli arretrati degli esami diagnostici causati dalla quarantena e le difficoltà del reparto di radiologia nel far fronte alle richieste.
IOM Ascoli Piceno: chiediamo azioni tempestive ed efficaci
“Da sempre l’Associazione è in prima linea nella prevenzione delle patologie tumorali e dai primi di maggio ci siamo attivati per capire come risolvere tale emergenza. Abbiamo scritto una lettera alla Dr.ssa Storti, Direttore generale dell’Asur Marche che ci ha incontrati rassicurandoci che la Regione stava lavorando per un’azione congiunta e coerente su tutte le Asur; dopo una riunione con il direttore Milani e il Dr. Marinucci, dove è stato fatto il punto della situazione, ai primi di giugno abbiamo nuovamente scritto alla Dr. Storti comunicandole la volontà dell’associazione di istituire una borsa lavoro per un radiologo della durata di 4 mesi, grazie al rimborso previsto secondo le disposizioni del decreto ministeriale n° 34 del 19/05/2020. Abbiamo inoltre sottoscritto un appello nazionale congiunto delle associazioni rivolto alle istituzioni e alle società scientifiche sollecitando una celere ripresa delle anticipazioni diagnostiche ed attività di screening. Sicuramente non è un situazione facile, ma la salute dei cittadini deve sempre essere messa al primo posto delle priorità di una società civile. Chiediamo nuovamente alle istituzioni, delle azioni tempestive ed efficaci. Da parte nostra, faremo il possibile per collaborare con l’Area Vasta 5, supportandola e sostenendola per quanto ci è possibile”, scrivono dalla IOM di Ascoli Piceno.
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