SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La città ha bisogno di nuove idee e Paolo Forlì, Gianni Schiuma e l’assessore Fabio Urbinati hanno presentato un’iniziativa che potrebbe far tornare a vivere la riviera anche durante un periodo destagionalizzato come questo. Da domani al Viniles si susseguiranno ventidue appuntamenti di musica, arte e buon cibo che danno vita a una fuori stagione musicale di tutto rispetto, con sei mesi ospiti internazionali. Si inizia domani con la band C+C=Maxigross, vincitori del festival Arezzo Wave, e l’asposizione di Valentina Urriani.
DEGUSTAZIONI MUSICALI – L’iniziativa nasce dall’idea dell’associazione culturale Movida Pulita, in collaborazione con il locale rivierasco Viniles Cibo e Musica, l’assessorato alle politiche del mare e la cooperativa Pescatori San Pietro. Realtà diverse che caratterizzano il territorio si incontrano per la prima volta per apportare qualcosa di nuovo; ogni mercoledì alle 21.30 avranno inizio i concerti con le voci della scena indipendente nazionale e internazionale, accompagnati da esposizioni artistiche curate da Simona Clementoni e, l’ormai di moda, apericena.
LA NOVITA’ – L’apericena a base di pesce pescato dalla cooperativa Pescatori San Pietro permetterà di poter gustare il pescato nostrano negli stuzzicanti menù da 8 o 12 euro, sorseggiando un calice di buon vino. Novità l’inizio del concerto alle 21.30; il cambiamento di tendenza offre la possibilità di rispettare gli orari consoni di una giornata infrasettimanale e gli impegni giornalieri degli avventori, conformandosi inoltre alle realtà artistiche delle famose città europee.
OGNI MERCOLEDI’ – “Ho raccolto subito questa proposta – dichiara l’assessore Urbinati – perché ci sono tanti ingredienti che valorizzano canali produttivi volti a favorire il turismo destagionalizzato e gli arrivi dall’entroterra. Oltre alla nuova moda dell’apericena – continua – condivido l’idea di anticipare l’inizio serata e la scelta del giorno mercoledì, ovvero quando c’è maggiore disponibilità di pescato”. Fino ad aprile Paolo Forlì e Gianni Schiuma si propongono di generare un circuito che duri nel tempo, aperto ad un pubblico curioso, che ha voglia di cultura. “Ricerca e qualità diventano gli ingredienti necessari per integrare i settori che caratterizzano la nostra economia”, conclude Urbinati.