Articolo
Testo articolo principale

Sondaggi Maggio 2020: secondo il sondaggio mensile dell’Istituto “Ipsos” di Nando Pagnoncelli, realizzato per il quotidiano “Corriere della Sera”, gli orientamenti di voto dei cittadini mostrano alcuni cambiamenti di rilievo, a partire dal considerevole aumento della percentuale di astensionisti e indecisi, che ha raggiunto il 43,2% (circa 10 punti in più, rispetto a un anno fa).

Sondaggi Maggio 2020: scendono Lega e M5S, il PD si avvicina, FdI recupera

Secondo il sondaggio realizzato da “Ipsos”, riguardante il mese di maggio 2020, la Lega, pur mantenendosi in testa alle preferenze di voto degli italiani, fa segnare un ulteriore calo di 1,1 punti, attestandosi al 24,3%; si avvicina il Partito Democratico (stabile al 21,2%). Poi, il Movimento 5 Stelle con il 16,7% (in calo di 1,9%), tallonato da Fratelli d’Italia (che aumenta di 2,1%, raggiungendo il 16,2%). A seguire, il partito di Forza Italia con il 7,4% e Italia viva con il 3%: entrambe le forze politiche rimangono stabili, rispetto ad aprile.

È utile cercare di spiegare, mediante l’analisi dei flussi elettorali, le variazioni dei consensi per i partiti, rispetto ai risultati alle Europee di un anno fa (che si svolsero il 26 maggio). La Lega ha visto ridimensionarsi sensibilmente il proprio consenso. Le sue perdite di voti sono sono finite soprattutto verso Fratelli d’Italia e verso incertezza e astensione. Se si guarda alle categorie sociali, le perdite maggiori si registrano tra diplomati, professionalizzati e ceti medi, casalinghe, residenti nel Nordovest e nel Centronord (nelle quattro Regioni che un tempo si definivano “rosse”) e tra i cattolici praticanti.

Fratelli d’Italia segna una cospicua crescita di consensi, beneficiando sia del più elevato tasso di fedeltà degli elettori delle Europee, sia di quello di attrazione di nuovi elettori (a partire dai leghisti delusi). La leader del partito Meloni gode di un elevato posizionamento personale, nell’ambito dei partiti sovranisti, con un apprezzamento più elevato del leghista Salvini. Dal punto di vista sociale, FdI recupera voti nel lavoro autonomo (flusso in uscita dalla Lega) e tra i dipendenti pubblici.

Il Movimento 5 Stelle è in calo da qualche settimana. Rispetto alle Elezioni Europee, per il movimento guidato da Crimi, la perdita in assoluto più consistente (più di 1/4 dei voti) è diretta verso incertezza e astensione; mentre flussi più contenuti si hanno verso le formazioni di Centrodestra (8%) e di Centrosinistra (poco più del 5%). Il M5S è una formazione con elettori di diversa provenienza politica, e una parte rientra verso le proprie aree di riferimento. L’esperienza di Governo (con i due Governi guidati da Giuseppe Conte) ha provocato una consistente erosione dei consensi, per i pentastellati. Da un lato, non si è riusciti a mantenere insieme le varie “anime” movimentiste, come sempre avviene quando si governa; dall’altro, non è stata data l’idea di una visione generale del Paese.

Infine, il Partito Democratico. Il Partito guidato da Nicola Zingaretti è sostanzialmente stabile da marzo. Il PD ha perso una parte dei propri consensi (trovandosi a quasi 1,5 punti sotto il voto europeo) verso Italia viva. Inoltre, la scissione con i renziani ha determinato un’uscita sensibile di consensi (poco meno del 7%). Dall’altro lato, però, il PD ha recuperato quote di elettori ambientalisti e di sinistra; questo è avvenuto grazie alla nuova segreteria Zingaretti, più spostata in quell’area, e al rientro nel partito di alcuni protagonisti della scissione bersaniana, come il Presidente della Toscana, Enrico Rossi (che è tornato da “Articolo 1”). Questi rientri hanno rafforzato l’elettorato “tipico” del partito: tra i pensionati orientati a sinistra, infatti, si registrano crescite apprezzabili, negli ultimi mesi.

In vista delle prossime Regionali, lo scenario elettorale appare in evoluzione; ma, in fondo, non è una sorpresa: negli ultimi anni, gli italiani si sono abituati alla “volatilità elettorale”.

TAG: , , , , , , , ,