ASCOLI PICENO – Tutto è pronto la ventesima edizione della giornata Fai di Primavera. Saranno 9 i luoghi visitabili tra Ascoli, Montalto Marche e Carassai nelle giornate di sabato e domenica. Nella città delle cento torri si potranno ammirare La Pietà di Saturnino Gatti presso il Museo Diocesano, il Santuario di San Serafino da Montegranaro e la Sala del Fogolino situato all’interno del Palazzo Vescovile in piazza Arringo. Quest’ultimo sarà riservato agli iscritti Fai. Spostandoci a Montalto Marche, si potrà godere del Reliquiario di Sisto V, del Mulino Fortificato sempre di Sisto V, del Palazzo del Comune, della Cappella di Palazzo Paradisi, della Chiesa di Santa Maria delle Grazie e di quella di Santa Maria in Viminatu in località Patrignone. Infine, a Carassai sarà visitabile la Rocca Montevarmine. Tema della giornata sarà “Il Sacro nel Piceno”. Ci si attende un grande riscontro di visitatori.
APPRENDISTI CICERONI – Tante le scuole che saranno coinvolte nella giornata di primavera del Fai e che forniranno tanti apprendisti ciceroni. Ecco gli istituti : Liceo Classico Stabili – Trebbiani, Liceo Scientifico Orsini, Istituto Tecnioc Agrario Ulpiani, Instituto Tecnico e per Geometri Umberto I°, Liceo Classico e ISC di Montalto Marche, Liceo Classico Leopardi di San Benedetto del Tronto.
LA GIOIA DEL PRESIDENTE FAI – Davvero soddisfatta il presidente regionale del Fai Alessandra Stipa: “C’ è una grande voglia di turismo culturale, direi che sta diventando quasi un’esigenza. E’ importante visitare e riscoprire tutte le immense bellezze di cui disponiamo”. Tutelare, valorizzare, educare, sensibilizzare, vigilare ed intervenire. Sono questi i principi fondamentali con i quali opera il Fondo Ambiente Italiano e che il Presidente Stipa ha tenuto a sottolineare.
LE PAROLE DELL’AMMINISTRAZIONE – Raggiante è parso il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli: “Grazie al Fai abbiamo ricevuto lo stimolo per ridare nuova vita a spazi e a luoghi che altrimenti sarebbero rimasti chiusi e inutilizzati – dichiara il primo cittadino – E’ con grande piacere che mettiamo dunque a disposizione del Fondo Ambiente Italiano i nostri ambienti.
Laconico e poetico il commento di Davide Aliberti assessore alla Cultura: “Durante una sua omelia l’arcivescovo di Ancona ha detto che la bellezza salverà il mondo. Io dico che la cultura è la veste della bellezza”.