Google Meet: la piattaforma, utilizzata per effettuare videochiamate e videoconferenze online, sarà disponibile gratis per tutti, senza dover pagare un abbonamento. Dopo Gmail, Google Drive e le altre soluzioni di Google (che tutti usano senza necessariamente pagare un account aziendale), la società di Mountain View ha deciso di rendere liberamente accessibile, a tutti gli utenti, l’utile strumento per i videocollegamenti “in remoto”.
Google Meet: la piattaforma per le videochiamate online sarà gratis per tutti
L’accesso alla soluzione “Premium” della piattaforma di videoconferenza “Google Meet” era, finora, vincolata ad un abbonamento “G Suite Business” o ad un account “Educational” (riservato agli insegnanti); ma Google, approfittando del periodo favorevole della piattaforma “Meet” (che in questo periodo di pandemia ha fatto registrare numeri interessanti), ha scelto di aprirla gratuitamente a tutti.
A partire da maggio, chiunque può accedere a “Google Meet” per organizzare una videochiamata o una videoconferenza, per avere accesso a molte funzionalità del programma. Ad esempio, è possibile condividere lo schermo, ci sono i sottotitoli in tempo reale ed è presente il sistema di filtro dei rumori indesiderati (“machine learning”). Tuttavia, mancano alcune cose, come la possibilità di registrare una videoconferenza, e ci sono delle limitazioni temporali: i meeting, infatti, non potranno durare più di un’ora. Il limite di durata delle conversazioni online non sarà presente durante l’emergenza per la pandemia, ma entrerà in vigore a partire dal 30 settembre.
Per accedere a “Google Meet” è necessario avere un account Google: si potranno usare sia il browser del computer, sia le applicazioni per iOS e Android. Coloro che sono già clienti di “G Suite”, comunque, avranno sempre accesso a “Google Meet” con qualche funzionalità in più, come la registrazione degli incontri, e lo stesso vale per gli utenti che hanno accesso a “G Suite per l’Educazione”.
Inoltre, Google non permette l’accesso alle videochiamate ad utenti anonimi: i meeting online sono criptati in transito e quando vengono registrati.
Trattandosi di Google, e di un prodotto gratuito, si potrebbe pensare che il motore di ricerca possa utilizzare i dati per scopi pubblicitari; ma l’azienda è stata chiara: i dati di “Meet” non saranno usati per fini di pubblicità e non verranno venduti ad aziende terze. “Google Meet” rappresenta un’alternativa ai numerosi strumenti, che gli utenti stanno utilizzando per effettuare videochiamate con le altre persone (come WhatsApp, Messenger, Skype e Zoom).