Bottega del Terzo Settore, nella ripartenza Roberto Paoletti e tutto il Comitato Direttivo assicurano la presenza di Bottega al fianco dei più fragili: “Questo periodo eccezionale ci ha ancora una volta confermato che il Terzo Settore è un comparto della società e dell’economia del quale il nostro Paese non può fare a meno, e che, anche in questo momento difficile, sta dimostrando tutto il suo valore etico, sociale ma anche economico. Gli effetti di questa crisi potranno rendere ancora più debole la nostra società e verranno colpite soprattutto le persone in difficoltà materiale e in marginalità sociale. Si allenteranno i legami e le relazioni sociali e migliaia di associazioni, di imprese sociali, di luoghi di benessere, crescita e socialità, saranno costretti a fare i conti con la propria riorganizzazione strutturale e finanziaria. E’ per questo che terminata la fase di emergenza il nostro Paese potrà rialzarsi solo se avrà saputo sostenere chi si è sempre occupato di proteggere le persone , oggi quanto mai confuse e vulnerabili e che per fare questo impegna quasi un milione di lavoratori e sei milioni e mezzo di volontari votati al bene comune” .
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Bts: occorrerà ripensare il proprio tempo
Bottega del Terzo Settore, coerentemente con il suo obiettivo di facilitazione delle reti di solidarietà e cooperazione, anche in questi giorni, appena dopo la chiusura della sede fisica, ha fatto sì che i soci si ritrovassero insieme i una “bottega virtuale” con le iniziative di #Iorestoacasaebottega, nel tentativo di far restare saldi i rapporti, progettare nuovi spazi di offerta o rimodulare progettualità che non devono fermarsi.
Il tempo che ci attende è un tempo nuovo, mai affrontato nel nostro periodo storico e che porrà tutti davanti al bisogno di ripensare le proprie vite: “Partire come sempre dalle persone e dalla relazione per creare spazi di coprogettazione virtuale e ambiti formativi quanto mai indispensabili in un momento nuovo come questo”, scrivono da Bottega, proseguendo: “questo tempo nuovo ci rivolge nuove domande alle quali rispondere con strumenti differenti e riscoprendo magari nuovi elementi di coesione sociale che ci porterà a vivere insieme le risposte a queste nuove domande, insieme, mondo del terzo settore, istituzioni pubbliche amministrative e scolastiche e religiose ed imprese profit concependo anche nuove imprese ad alto impatto sociale. Questa è la stagione di un nuovo paradigma che generi spazio all’innovazione radicale di stampo sociale e che metta insieme, come coraggiosi eroi, tutti i protagonisti della nostra Comunità”.
Bts: l’importanza del volontariato
Paoletti e il Comitato Direttivo di Bts pongono l’accento sull’importanza del volontariato: “è in questa stagione nuova che non dobbiamo inoltre dimenticare le nuove generazioni che abbiamo sempre avvicinato in maniera limitata al mondo del volontariato come operatori caritatevoli o al massimo impegnati nel servizio civile al fianco degli erogatori di servizi ma mai presi in considerazione come capaci di dare nuovo impulso progettuale a nuovi servizi di welfare o generatori di start up a grande impatto sociale con accesso ad una propria sostenibilità economica”.
Bottega del Terzo Settore, attualmente, sta programmando le attività di ripartenza nel post Coronavirus, “attività che volevamo presentare all’Assemblea Ordinaria dei soci prevista per il mese di aprile assieme all’atto di delibera del bilancio dell’anno 2019 e la pianificazione delle attività di questo 2020 che ovviamente sono in via di rimodulazione e verifica costante con gli organi di Fondazione Carisap. Aspettiamo tempi migliori per poterci incontrare tutti in Bottega e approfittiamo delle normative del Decreto Cura Italia che ci mette a disposizione la possibilità di post datare tale assemblea dei soci fino al prossimo autunno. Speriamo comunque, veramente tanto, di non dover aspettare così tanto e poterci rivedere prima nel nostro fantastico luogo di Bottega che ha adesso, ancora di più, bisogno di presenze dal vivo e non di volti dietro ad un monitor”.
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