Giorgia Latini ha dichiarato che il concorso straordinario per 24 mila docenti mette a rischio disoccupazione migliaia di precari che, dopo aver insegnato per anni, da settembre si ritroverebbero licenziati. Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, infatti, ha reso noto che, nonostante l’emergenza sanitaria i concorsi si faranno: “È l’unico modo per poter assumere a settembre. Quello straordinario per 24 mila precari si svolgerà appena le condizioni lo permetteranno. I docenti casomai saranno assunti dal primo settembre”.
Altra proposta del deputato Latini è quella di trasformare le scuole paritarie in centri estivi: in vista della fase 2, con riaperture progressive delle attività e con il conseguente ritorno al lavoro di molti genitori, la quotidianità delle famiglie, dopo settimane di chiusura forzata, sarà nuovamente interessata da profondi cambiamenti. A partire dalla cura dei figli, che non potranno tornare a scuola.
Giorgia Latini, la stabilizzazione dei docenti
La Lega ha depositato una risoluzione in Commissione Cultura in cui si chiede al Governo di stabilizzare i docenti con almeno 36 mesi di servizio. “Il concorso straordinario per 24.000 docenti voluto dal Ministro Azzolina, infatti, mette infatti a rischio disoccupazione migliaia di precari che, dopo aver insegnato per anni e aver contribuito a reggere il nostro sistema d’istruzione, da settembre si ritroverebbero licenziati”, afferma l’onorevole Giorgia Latini.
“Anche il Consiglio Superiore dell’Istruzione si è espresso in maniera critica riguardo il concorso straordinario dell’Azzolina, arrivando a prevedere una procedura per titoli e servizio. Chiediamo che il Ministro preveda procedure concorsuali semplificate, che tengano conto essenzialmente del periodo di servizio già prestato e delle esperienze culturali e professionali possedute dai docenti, attraverso un concorso per servizio e titoli. Migliaia di insegnanti precari attendono una risposta dal Governo nella speranza che non prevalga la linea Azzolina che punta a cancellare dal mondo del lavoro migliaia di precari storici”.
Latini: trasformare scuole paritarie in centri estivi
“Bambini, ragazzi e famiglie hanno bisogno di una risposta che incontri le proprie nuove esigenze per il periodo estivo: la proposta della Regione Veneto di trasformare le scuole paritarie in centri estivi per attività ludico-ricreative da svolgersi in totale sicurezza, magari in prevalenza in spazi aperti, può rappresentare una valida opportunità che deve essere considerata a livello nazionale. Una scuola paritaria su tre oggi, con lo stop didattico, rischia la chiusura: chiederemo un supporto a questi istituti perché possano riaprire fornendo un’attività importante per le famiglie nel periodo estivo. Si otterrebbe così il doppio obiettivo di aiutare le famiglie nella conciliazione dei tempi casa-lavoro e le scuole paritarie a potersi sostenere a livello economico”, dichiara la Latini.
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