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Coronavirus Ascoli, la Filcams Cgil ha richiesto alle autorità di tenere urgentemente un incontro in videoconferenza per discutere dell’emergenza sanitaria, parlando in nome dei propri iscritti e assistiti.
 
Il sindacato ha, infatti, raccolto informazioni sul malfunzionamento degli ospedali dedicati al Coronavirus nelle province di Ascoli e Fermo, che sembrerebbero mettere a repentaglio la salute e la sicurezza degli operatori sanitari.
 
 

Filcams Cgil, le criticità individuate

 
La Filcams Cgil sottolinea che, a seguito dell’individuazione degli ospedali Covid-19 dedicati alle province di Ascoli Piceno e Fermo, i lavoratori non hanno ricevuto tempestivamente la fornitura necessaria, ma solo dopo le diverse sollecitazioni da parte del sindacato e comunque non in quantità sufficiente. Ai lavoratori, oltretutto, solo a partire solo dal 30 marzo è stata progressivamente consegnata una informativa con le indicazioni dei comportamenti da tenere e della prassi da seguire nello svolgimento della prestazione lavorativa in riferimento al rischio Covid-19.
 
La formazione degli addetti dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto poi, eseguita dalla Dottoressa Olori, ha coinvolto solo un piccolo
gruppo, mentre per gli altri non c’è stato un momento specifico di formazione frontale; infine, in riferimento al lavaggio delle divise da lavoro degli addetti al servizio di pulizia, a tutt’oggi non risulta che avvenga.
 
E’ stata invece implementata una prassi secondo la quale, solo per alcuni reparti, gli operatori sanitari consegnano al personale addetto alla pulizia, prima dell’inizio della prestazione lavorativa nel reparto, una divisa tra quelle in uso agli Oss che viene restituita alla fine del turno.
 
Nessuna misura è stata presa per le divise che gli operatori utilizzano nella restante parte della prestazione lavorativa e per gli altri reparti.
 

 Filcams Cgil, la richiesta della videoconferenza

La Filcams Cgil ritiene necessaria ed urgente la convocazione di un incontro in videoconferenza, alla presenza oltre che della Direzione aziendale, del Prefetto di Ascoli Piceno Rita Stentella , del direttore dell’Area Vasta 5 Cesare Milani e del responsabile dello Spsal di Ascoli Piceno, per un confronto tra le parti volto ad una soluzione rapida e definitiva di tutte le problematiche, a garanzia e tutela dei lavoratori e per porre le basi per la creazione di un Comitato per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro.
 
“Comitato che,a nostro avviso, deve vedere il coinvolgimento anche della Area Vasta 5 dal momento che l’organizzazione del lavoro dei servizi di pulizia, come già più volte rappresentato, è strettamente incorporato alle attività della struttura sanitaria”, concludono dalla Cgil.
 
 
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