SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Valorizzare il territorio è fondamentale per l’affermazione sociale ed economica ed è proprio per questo che il Comune di San Benedetto aderisce al progetto indetto dalla Regione Marche per censire i locali storici, poi pubblicati in una speciale guida marchigiani. L’iniziativa è volta a promuovere gli esercizi commerciali come osterie, locande, taverne, botteghe e spacci di campagna aperti al pubblico. I criteri di selezione prevedono che l’esercizio debba esistere da almeno quaranta anni, aver sempre svolto la stessa tipologia di attività, aver mantenuto nel tempo le caratteristiche originarie e non aver effettuato trasferimenti, a meno che avvenuti nel centro storico o nello stesso quartiere; inoltre la continuità familiare nella gestione rappresenta un requisito di merito.
LA SELEZIONE – Entrare a far parte di questa speciale selezione vuol dire ricevere una targa zincata, con su scritto “Locale Storico”, da esporre all’esterno del negozio come pregio d’eccellenza e vanto per esser diventati punti di riferimento per la vita sociale ed economica. Il Comune dopo aver emanato un avviso pubblico, rende disponibile i moduli di partecipazione sul sito internet www.comunesbt.it o presso il Servizio Sportello Unico delle Imprese. Le domande dovutamente compilate dovranno essere presentate all’ufficio protocollo comunale o inviate per posta entro il 23 marzo. Oltre agli esercenti anche i cittadini e le associazioni possono suggerire la candidatura dei locali seguendo la stessa procedura.
L’ASSESSORE FABIO URBINATI – “La nostra città – spiega l’assessore alle Attività Produttive Fabio Urbinati – ha molte attività legate al commercio e alla pesca operanti da oltre 60 anni che possono rientrare tranquillamente in queste caratteristiche. Attraverso la tutela di questo patrimonio storico – continua – è possibile costruire una identità da trasmettere poi alle generazioni future”. È così che il Comune di San Benedetto del Tronto vuole contribuire ad un progetto regionale di rivalutazione, salvaguardia e promozione della tradizione e dell’economia locale; a tal proposito sono previste concessioni di contributi per progetti di ristrutturazione e recupero di tali locali.