Ascoli Piceno, è stato sbloccato un finanziamento relativo alla riqualificazione del capannone ex Sauc di Campo Parignano ed alla rigenerazione urbana dell’area San Pietro e Paolo ed ex Caserma Vellei.
Si tratta “di un progetto particolarmente importante per la Città che, d’intesa e con la fondamentale collaborazione dell’allora assessore alla cultura Giorgia Latini, concepimmo non solo in chiave edilizia ma anche socio-culturale. La nostra idea era quella di perfezionare il rilancio di un’area che era stata già liberata dall’obbrobrio del vecchio trenino e che avevano già nobilitato con la nuova piazza ripavimentata antistante la chiesa di San Pietro e Paolo”, ha spiegato l’ex sindaco Guido Castelli.
Di contro, rilancia Francesco Ameli, capogruppo del Pd: “al bando, creato con il governo PD e finanziato per una prima tranche, fu dato lo stop dal governo leghista. Con il nuovo governo grazie l’interessamento del Partito Democratico vi è stato uno sblocco della procedura che aiuterà anche il Comune di Ascoli Piceno”.
Ascoli Piceno, le parole di Castelli
Guido Castelli ha raccontato come è stato portati avanti il lavoro per ottenere il finanziamento: “quando la legge di stabilità per il 2015 dispose un importante finanziamento per il recupero delle aree degradate decidemmo di allestire un team progettuale fortemente innovativo che si è avvalso della collaborazione di molte realtà (melting pro, art doc, pagepha, defloyd, Sestiere ecc.). Ne è derivata una proposta di grande prestigio che si è collocata in posizione utile, ai fini della graduatoria nazionale, per essere ammessa a finanziamento”.
Ascoli è stata negli ultimi anni all’avanguardia nel campo della rigenerazione urbana: è l’unica in Italia ad aver ottenuto sia il finanziamento di 18 milioni per la rigenerazione urbana a Monticelli che il finanziamento di 1,7 milioni per il recupero delle aree degradate a Campo Parignano.
Castelli chiude con un auspicio rivolto al sindaco Fioravanti: “Ricerca culturale, socialità, innovazione, tradizione: tutto questo è stato mixato in un progetto che potrà essere decisivo anche ai fini della candidatura di Ascoli a capitale della cultura. Il segreto? Avere visione e strategia. In bocca al lupo al nostro Marco Fioravanti affinché possa realizzare un progetto che nasce da lontano e che porterà Ascoli molto avanti”.