Poggio Canoso, il borgo, facente parte del comune di Rotella, sarà scenario, per il quinto anno consecutivo, di un grande presepe vivente che durerà tre giorni, dal 27 al 29 dicembre, con il coinvolgimento di circa 150 figuranti.
L’evento è curato dai frati della comunità Discepoli di Maria di Nazareth, nella figura di Padre Roberto Basilico, responsabile della comunità, e reso possibile grazie al contributo del Bim Tronto, di Opi Estintori, del Comune di Rotella e alla partecipazione della FiFa Security.
“Il nostro compito è cautelare le tradizioni che corrono il rischio di andar perdute, per questo abbiamo sempre dato lustro alle feste parrocchiali storiche, come quella della Beata Assunta Pallotta di Castel di Croce, che si celebra nel mese di agosto”, ha spiegato Padre Basilico, sottolineando come il presepe di Poggio Canoso rappresenti, innanzitutto, un momento di condivisione e solidarietà nei confronti delle persone della parrocchia, che vengono coinvolte direttamente nell’iniziativa, fatto che contribuisce alla rivitalizzazione del territorio.
Discepoli di Maria di Nazareth, chi sono
La comunità dei Discepoli di Maria di Nazareth ha sede, da cinque anni, nella frazione Poggio Canoso (Rotella), nel convento di San Francesco, edificio storico recuperato dove, tradizione vuole, San Francesco sia passato. Nel convento vivono 18 frati.
La comunità si basa sulla preghiera e sul lavoro: i frati, infatti, possiedono una cooperativa agricola denominata Sant’Antonio Abbate, con più di 200 animali e 30 ettari di terreno. Da oltre 20 anni producono formaggi, tisane, birra artigianale, candele, manufatti in terracotta ed oggetti in legno. I Discepoli di Maria di Nazareth si occupano della cura d’anime nei borghi di Poggio Canono, Castel di Croce, Montemoro e Castel San Pietro.
Per far conoscere il presepe e la loro realtà, i frati parteciperanno alla Fiera di Natale di Ascoli il 22 dicembre, offrendo i prodotti alimentari della loro comunità e allietando l’atmosfera con la musica di alcune zampogne. Si posizioneranno sotto la Loggia dei Mercanti, vicino la chiesa di San Francesco.
Poggio Canoso, il presepe
Quella del presepe vivente è una tradizione antica, che nasce con San Francesco nel cuore dell’Italia, a Greccio.
“Il presepe di Poggio Canoso è nato come fatto meramente religioso, solo in seguito ci siamo resi conto della sua grande attrattiva, che ha fatto sì che molte persone lo visitassero e che fosse possibile la sua realizzazione anche nel terribile anno del terremoto, come segno di gioia e di speranza”, ha proseguito Basilico.
Dunque, Poggio Canoso per tre giorni, diverrà una piccola Betlemme. La rappresentazione è visitabile gratuitamente dalle ore 16:00 dei giorni 27, 28 e 29 dicembre. Il presepe si snoda lungo un tragitto da percorrere a piedi, all’inizio del quale sarà possibile cambiare denaro con monete realizzate in terracotta, per assaporare i prodotti tipici all’interno del percorso.
Le auto potranno essere lasciate nella piazza di Rotella, dove saranno messi a disposizione dei bus navetta per raggiungere Poggio Canoso, che dista circa 3 km.
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