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Giornata mondiale contro l’Aids, si è svolto nella sede della Regione Marche un confronto per esporre i dati e i programmi di prevenzione regionali. Erano presenti Luca Ceriscioli, presidente della Regione, Fabrizio Volpini, presidente della Commissione consiliare sanità, e Claudio Martini, dirigente Agenzia regionale sanitaria.

L’incidenza nelle Marche della malattia ammonta a 4,6 casi ogni 100 mila abitanti.

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Giornata mondiale contro l’Aids, il confronto in Regione

Per sensibilizzare alla lotta contro l’Hiv, in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, presso la sede regionale si è svolto un momento di confronto, iniziato con la proiezione del filmato Anche io dovrei saperlo del Liceo Classico di Ascoli Piceno Stabili-Trebbiani, nel corso del quale sono stati esposti i dati e i programmi di prevenzione sulla malattia, la cui incidenza di nuovi casi impone di non abbassare la guardia.

“Per  far crescere la consapevolezza è importante il ruolo della scuola per informare ragazzi e ragazze sulle malattie sessualmente trasmissibili e l’Aids, che purtroppo non è scomparso. Una diagnosi precoce di infezione da HIV è essenziale per l’attivazione tempestiva di cure efficaci e  ridurre al minimo il rischio di trasmissione. Fondamentale, oltre alla prevenzione, l’assistenza a chi ha contratto la malattia in termini di accesso alle cure e di tutela sociale” ha affermato Ceriscioli, riconoscendo il contributo del mondo dell’associazionismo nelle Marche anche in questo settore.   

La Commissione Regionale AIDS si avvale di esperti per quanto attiene gli aspetti clinici, organizzativi, della prevenzione nelle scuole e sui giovani e dei rappresentati delle due Case Alloggio presenti sul territorio.  

Giornata mondiale contro l’Aids, i casi nelle Marche

Si stima che in Italia vivono circa 130 mila persone affette da Hiv; nonostante si registri una diminuzione dei contagi e dei decessi, l’incidenza più alta delle nuove infezioni da HIV è nei giovani tra i 25 ed i 29 anni di entrambi i sessi, con un significativo aumento delle donne rispetto agli uomini.

Nelle Marche nel 2018 sono state segnalate 60 nuove diagnosi di infezione da HIV in persone residenti, con una incidenza pari a 3,9 casi segnalati ogni 100 mila abitanti; altri 10 casi di residenti marchigiani sono stati diagnosticati fuori regione, si ha pertanto un numero complessivo di 70 marchigiani per una incidenza pari a 4,6 casi ogni 100 mila residenti.

Nel periodo 2010-2018, il trend annuale di incidenza nel totale dei residenti ha assunto un andamento in lieve diminuzione. Nel 2018 il maggior numero di diagnosi nei residenti della regione è stato riscontrato nelle persone di sesso maschile (75%), nella fascia di età tra 20-29 anni (27%) e di nazionalità italiana (68%).

La modalità di trasmissione principale è risultata essere nel 95% dei casi quella sessuale, specificatamente 63% eterosessuale (di cui 35,5% maschi e 25,5% femmine). Nel genere maschile, la trasmissione eterosessuale supera quella omosessuale (rispettivamente 50% e 43%). Nel genere femminile la via di trasmissione sessuale costituisce l’unica fonte di rischio registrata negli ultimi due anni (100% dei casi); si è invece registrato un calo significativo della trasmissione attraverso l’uso di droghe iniettive (2%).

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