Viabilità, il prefetto di Ascoli Rita Stentella ha convocato un incontro in prefettura per discutere dell’emergenza autotrasporto, al quale hanno partecipato le associazioni di categoria che hanno sollecitato urgenti interventi.
Tra le associazioni del territorio, hanno partecipato Cna, Confartigianato, Confcommercio, Casartigiani, Confesercenti PMIAutotrasporto, Coldiretti, Assotir; sempre convocate dal Prefetto erano presenti Polstrada, Carabinieri, Guardia di Finanza, Anas, Società Autostradele l’Italia, Comuni dell’area interessata agli snodi viari, Regione Marche.
Il primo impegno del prefetto è stato tutelare le categorie che sulle strade lavorano: gli autotrasportatori, varcati i confini regionali, rischiano multe sulle tabelle di guida e riposo, malgrado eventuali ritardi siano determinati da ore di coda e traffico a scorrimento lento.
Viabilità, le problematiche nel Piceno
Il Tribunale di Avellino ha posto sotto sequestro 10 viadotti per la non conformità delle barriere, in particolare quelli di Fosso San Biagio, Campofilone, Santa Giuliana, Santa Maria, Cerrano, Marinelli, Vallescura, Petronilla, Fosso Calvano e Vallelunga, sulle quali non sarebbero stati fatti sufficienti test per i tirafondi di ancoraggio al suolo. La conseguente chiusura di una corsia di marcia ha reso i tratti autostradali interessati, su cui è previsto il limite di 40 km orari per i Tir e 60 per le auto, congestionati. La preoccupazione delle associazioni di categoria riguarda i tempi di azioni giudiziarie che si prospettano assai lunghi.
Ulteriori problematiche riguardano, poi, la tratta provinciale dell’A14, snodo strategico per il collegamento nord-sud e per il trasporto sia di merci sia di persone: pur non avendo tratti coinvolti dai provvedimenti di sequestro, vive continue attività di manutenzione nelle gallerie tra Porto S. Elpidio e Pescara, causando la congestione del traffico nell’area compresa tra Fermo e Teramo. Le code che si creano raggiungono anche i 20 km, aumentando a dismisura i tempi di percorrenza con la conseguente perdita di ore di lavoro ed un inquinamento fuori luogo, dovuto alle fermate e le ripartenze continue dei mezzi pesanti.
Le associazioni hanno, infine, sottolineato la necessità di sbloccare i divieti notturni in alcuni centri abitati, dislocati sulla SS16 per favorire una minima velocità in grado di non impattare duramente sulle attività commerciali e di servizio.
La fine dei lavori è stata stimata per primavera del 2021, ma la Cna sta chiedendo insistentemente l’anticipo della chiusura lavori almeno tra giugno e settembre 2020.
Viabilità, le possibili soluzioni
La Cna, insieme alle altre associazioni di categoria, si auspica che la Società Autostrade sospenda il pedaggio nelle tratte interessate dai disagi, fino al ripristino del traffico su tutte le corsie disponibili.
L’associazione ha fatto notare come sarebbe possibile mettere in campo altri interventi: ad esempio, aggiornare gli automobilisti in tempo reale sulle condizioni di percorrenza delle porzioni autostradali interessate dai sequestri, aprire i restringimenti di carreggiata non necessari sui tratti non interessati dal cavalcavia, almeno per le festività natalizie, ripristinando le due corsie e i relativi limiti di velocità; si potrebbe, poi, prevedere i cantieri su un cavalcavia alla volta in modo da far defluire il traffico in maniera più omogenea o alleggerire il traffico con dei percorsi consigliati, ad esempio lungo la SS16.
Interventi dovrebbero interessare anche la bretella Ascoli-Mare e le altre strade statali e provinciali ancora afflitte da gravi limitazioni a causa dei danni provocati dagli eventi sismici.
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