Muro di Berlino: trent’anni fa, nella serata di giovedì 9 novembre 1989, fu abbattuta la barriera che divideva la Germania in due parti (corrispondenti a due blocchi, quello “capitalista” guidato dagli Stati Uniti e quello “socialista” guidato dall’Unione Sovietica-URSS). Di conseguenza, la caduta del Muro segnò anche la fine della “cortina di ferro” e della Guerra Fredda tra Stati Uniti e URSS. Molte le celebrazioni per il 30° anniversario dello storico avvenimento, che segnò la storia del mondo.
Muro di Berlino: 30 anni fa, l’abbattimento della barriera e la fine della Guerra Fredda
La caduta del Muro di Berlino (avvenuta il 9 novembre 1989), che sancì la fine della divisione del mondo in due blocchi atomici, nonchè la riunificazione della Germania, era stata preparata e preannunciata dalle fughe estive di tedeschi provenienti dalla Germania Est, attraverso Ungheria e Cecoslovacchia. Ma, già il 18 ottobre, Erich Honecker, leader della DDR (ovvero la Germania orientale), si era dimesso dalla sua carica.
I picconi delle persone di varie nazionalità, quella notte, iniziarono a scalfire la granitica sommità della barriera: in tre giorni, due milioni di persone passarono il confine tra le due Germanie (Repubblica Democratica Tedesca-Est e Repubblica Federale di Germania-Ovest). Venne decretata la fine di un’epoca, segnata dalla Guerra Fredda e dalla contrapposizione tra le due superpotenze egemoni sulla scena mondiale: gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica.
Dopo diverse settimane di disordini pubblici, il Governo della Germania Est annunciò che le visite in Germania Ovest e a Berlino Ovest sarebbero state permesse. Per 28 anni, il Muro berlinese di cemento armato, lungo 155 chilometri, aveva diviso fisicamente la capitale tedesca in due parti: la Berlino Est, controllata dall’Unione Sovietica; la Berlino Ovest, zona di occupazione americana, britannica e francese. La costruzione della barriera era iniziata nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961, per bloccare il flusso di cittadini, che dall’est emigravano verso ovest, in cerca di condizioni di vita migliori. Inizialmente costituito da pali e filo spinato, negli anni successivi il Muro fu ampliato e reso sempre più impenetrabile. La caduta del Muro di Berlino aprì, poi, la strada per la riunificazione tedesca, che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990.
Durante la notte tra il 9 e il 10 novembre 1989, si fece festa in tutta la Germania, per il flusso di tedeschi dell’Est accolto dagli applausi di tanti concittadini dell’Ovest: si urlò “Libertà!” e molti parenti, costretti a vivere divisi per decenni, si abbracciarono dopo molto tempo. Nel corso dei festeggiamenti, furono stappate centinaia di bottiglie di champagne nei pressi della Porta di Brandeburgo, vennero accese fiaccole e furono sventolate bandiere tedesche lungo le strade berlinesi.