La carta per fotocopie è la più acquistata in assoluto e ciò non sorprende se consideriamo che viene utilizzata in tutti gli uffici per la stampa e la copia di documenti. Ogni anno vengono messe in commercio tantissime risme ma non sono tutte uguali ed è importante imparare a distinguere la carta di qualità da quella che invece non vale nulla. Questo perché numerosi dei problemi di stampa dipendono proprio dalla tipologia di carta utilizzata. Se quindi acquistiamo delle risme particolarmente economiche senza prestare le dovute attenzioni rischiamo di danneggiare la fotocopiatrice o addirittura romperla.
Le caratteristiche della carta per fotocopie
Anche se all’apparenza potrebbe sembrare tutta uguale, la carta per fotocopie ha caratteristiche ben precise che ci permettono di distinguere le varie tipologie e capire quali siano quelle migliori. Se consideriamo il formato standard, la carta A4 Burgo è per esempio una delle più valide qualitativamente parlando. Questo perché viene prodotta e commercializzata secondo regole ben delineate e viene prestata una particolare attenzione agli standard qualitativi. Lo stesso discorso di può fare con le altre grande aziende che producono risme come Fabriano e via dicendo.
Quali sono però le caratteristiche che deve avere la carta per essere effettivamente di buona qualità? Vediamole insieme, in modo da poter distinguere le risme di valore da quelle scadenti.
# Il punto di bianco
Il punto di bianco viene sempre indicato ed è una caratteristica molto importante perché ci permette di capire quanto effettivamente il foglio sia bianco. Considerando che in alcuni casi (e parliamo soprattutto della carta di bassa qualità) il colore tenda al giallino, controllare il punto di bianco è sempre una buona idea per essere sicuri di quello che si sta acquistando. In linea generale, più questo valore è alto e maggiore sarà la luminosità del foglio.
# La grammatura
Un’altra caratteristica sempre presente sulle risme è la grammatura ossia lo spessore del foglio o per essere più precisi il peso di un metro quadrato di carta. Anche se un tempo veniva data notevole importanza a questa caratteristica, oggi la grammatura non è fondamentale. Se siamo certi di acquistare dei fogli di alta qualità possiamo anche chiudere un occhio e scegliere una grammatura più leggera. In generale comunque per le fotocopie conviene stare sugli 80-90 g/mq.
# Le certificazioni
Molte risme di alta qualità sono certificate e questo è un parametro che sicuramente fa acquistare maggior valore alla carta. Dalla filiera produttiva al rispetto delle norme in favore dell’ambiente, le certificazioni sono utili più che altro per comprendere come lavora il produttore e quali siano i suoi valori. Al giorno d’oggi per esempio molte aziende scelgono di acquistare solo carta prodotta con il 100% di pura cellulosa ECF proveniente da aree boschive a gestione ambientale sostenibile. Si tratta di un dettaglio di cui andare fieri considerando i tempi attuali e quanto questa tematica sia diventata importante.
# Il prezzo
Il prezzo delle risme di buona qualità è piuttosto allineato, mentre per i prodotti più scadenti le cifre sono di certo più economiche. Anche questa è una caratteristica che può essere utile osservare, perché conviene sempre diffidare da prezzi eccessivamente bassi.