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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Festa del Patrono è tornata al Paese Alto ed è stato un successo; oltre 5mila presente giornaliere sono state segnalate dal comitato di quartiere, che si è impegnato al primo posto per la riuscita dei festeggiamenti, coinvolgendo tantissime famiglie volontarie, giovani del vecchio incasato e associazioni. 

I FLASH DELLA FESTA – Una scommessa vincente quella di affidare all’Azione cattolica parrocchiale non solo il servizio della sagra, ma anche l’organizzazione delle Olimpiadi di Sudentre vinte dal Comitato di Quartiere Sant’Antonio, il torneo di ping pong e biliardino, la caccia al tesoro fotografica con i nonni vinta da Marco Antonelli; altra iniziativa lodevole è stata senz’altro il torneo di calcio per i piccolissimi che ha coinvolto tutte le squadre della Riviera, vinto dalla Samb. “Iniziative che hanno portato gente nelle vie del Paese Alto – racconta il comitato di quartiere – anche nelle fasce orarie pomeridiane che di solito sono sempre poco frequentate”. I visitatori hanno potuto godere della vista di San Benedetto dall’alto della Torre, degli scavi romani dentro l’ex scuola con la presenza di un’archeologa e della visita guidata al Palazzo Bice Piacentini a cura di Vincenzo Rossi. Grande successo anche per la mostra d’arte all’aperto, per la realizzazione della tela regalata poi al Comitato di quartiere e per la mostra fotografica. Non sono mancati gli intrattenimenti con gli ospiti d’eccezione e il divertimenti per i bambini grazie ai ragazzi dell’associazione Artisti Vaganti. 

I RINGRAZIAMENTI – “Senso il dovere di ringraziare tutti – scrive il presidente del Comitato di Quartiere Guido Cantalamessa – dal sindaco Gaspari al Monsignor Romualdo, ai gestori dei locali sudentrini che hanno messo in piazza la propria esperienza e professionalità a titolo gratuito. Di progetti in cantiere ce ne sono tanti – conclude – uno degli impegni che il Comitato desidera assumersi, è quello di riuscire a coinvolgere tutta la cittadinanza per le future feste del Patrono perché è la festa della Città e non solo del Paese Alto”.