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Ora solare 2019: dopo sette mesi di ora legale, stanotte bisognerà spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora (convenzionalmente, dalle ore 3 alle ore 2 del mattino). L’ora legale sarà, di nuovo, in vigore dal prossimo 29 marzo 2020.

Secondo le stime preliminari registrate da “Terna” (società che gestisce la rete elettrica nazionale), dallo scorso 31 marzo 2019, grazie all’ora legale (che ha portato un’ora quotidiana di luce solare in più), l’Italia ha risparmiato complessivamente 505 milioni di kilowattora (pari al consumo medio di elettricità, all’anno, di quasi 190 mila famiglie). Questo valore ha fatto ridurre le emissioni di CO2 (anidride carbonica) nell’atmosfera, di circa 250 mila tonnellate.

Ora solare 2019: stanotte lancette dell’orologio un’ora indietro

A partire da domenica 27 ottobre, dunque, torna l’ora solare: le lancette andranno spostate un’ora indietro e, stanotte, ci sarà un’ora di sonno in più per ognuno di noi. Le ore di sole saranno minori, rispetto al periodo estivo; la durata delle giornate si accorcerà, ma ci sarà più luce al mattino.

L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2020, tra sabato 28 e domenica 29: durante quella notte, torneremo a spostare in avanti le lancette dell’orologio, con l’ora legale. Il passaggio da “ora solare” a “ora legale”, e viceversa, potrebbe avere degli effetti collaterali, sulla salute delle persone. Secondo alcuni esperti, molti fanno fatica ad abituarsi, in tempi rapidi, al cambio di orario.

Tutti hanno un orologio biologico, legato ai cosiddetti “ritmi circadiani”, per cui potrebbero esserci delle difficoltà ad assimilare il passaggio tra “ora solare” e “ora legale”. Questi i sintomi più comuni di questo malessere: stanchezza, irritabilità, perdita di concentrazione e produttività sul posto di lavoro, nausea e inappetenza.

Ora solare 2019: potrebbe essere l’ultima volta dell’ora solare

Quella di stanotte, potrebbe essere l’ultima volta che, dall’ora legale, avviene il passaggio all’ora solare. Infatti, a inizio 2018, venne effettuato un sondaggio pubblico della Commissione Europea sull’abolizione dell’ora solare, nel quale votarono più di 4 milioni di persone. Dopo il sondaggio, la Commissione UE ha fatto una proposta orientata in questa direzione. La proposta è stata votata dal Parlamento Europeo, nel marzo 2019: l’iter di approvazione, però, non è ancora terminato. Tuttavia, la proposta lascia, ai singoli Stati dell’Unione Europea, la facoltà di decidere se mantenere il passaggio all’ora legale o solare, oppure se abolirlo.

L’Italia, come gli altri Paesi membri dell’UE, ha tempo fino al prossimo aprile 2020, per prendere una decisione definitiva. A partire da quel momento, chi vorrà mantenere il cambio dell’ora, dovrà farlo entro l’ultima domenica di marzo del 2021; chi abolirà il cambio dell’ora, dovrà spostare le lancette indietro, per l’ultima volta, nell’ultima domenica di ottobre del 2021.

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