Post sisma, in arrivo nuovi fondi per rilanciare il territorio marchigiano gravemente colpito dal sisma del 2016, incrementando l’occupazione e la possibilità, da parte delle aziende, di compiere investimenti; complessivamente, sono stati assegnati 30,2 milioni a 115 imprese, per un investimento totale di 114,6 milioni e 493 nuovi posti di lavoro.
Post sisma, il rilancio del territorio marchigiano
Il rilancio del territorio colpito dal sisma passa attraverso investimenti produttivi, che generano occupazione e innovazione; è stato questo l’obiettivo promosso dalla Regione Marche con il Por Fesr 2014-2020, per incentivare l’insediamento di nuove attività produttive, l’ammodernamento tecnologico e l’innovazione imprenditoriale.
Recentemente, la Giunta Regionale ha destinato altri 9,5 milioni di euro per finanziare ulteriori 41 piccole e medie imprese che avevano richiesto i contributi; complessivamente sono 115 le aziende interessate, sostenute con 30,2 milioni di euro che genereranno 114,6 milioni di investimenti innovativi e 493 nuovi posti di lavoro. Infine, dei fondi europei sono stati dirottati per favorire gli investimenti.
“Una testimonianza diretta della voglia di rinascita delle aziende che, dopo il sisma, intendono ripartire con slancio, puntando sulla creazione di nuove attività imprenditoriali, sull’innovazione e sul riposizionamento competitivo nel mercato nazionale ed estero. È importante mantenere alto l’impegno per la rivitalizzazione del tessuto produttivo di questi territori, non soltanto nell’ottica di stimolare la competitività delle imprese, ma anche la rinascita delle comunità locali, rafforzando i legami e le identità delle diverse aree e innescando un processo virtuoso di crescita del sistema economico, con impatti positivi anche in termini di occupazione”, ha affermato Manuela Bora, assessore alle Attività Produttive, convinta del fatto che la creazione di nuovi posti di lavoro possa rappresentare un modo per contrastare lo spopolamento, fenomeno che già esisteva nelle aree montane e che l’evento sismico non ha fatto che accentuare.
Regione Marche, i quattro progetti presentati
Sono stati quattro i progetti presentati dalla Regione.
In primis, l’azienda Ralò di Matelica, che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale per la produzione di vegetali sottolio e sottaceto, ha previsto l’ampliamento dell’attività con la realizzazione di tre nuove linee per il confezionamento di alimenti pastorizzati.
C’è poi il progetto della Mexchain Spa di Urbisaglia, un’impresa costituita nel 2018 al fine di sviluppare un business aziendale con la tecnologia blockchain, per ridefinire i modelli di business e le relazioni tra le imprese. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova piattaforma digitale, collegata da una rete fisica sul territorio che genera un ecosistema autonomo in grado di fornire straordinari servizi innovativi a tutte le imprese dei Circuiti.
Il Forno a legna Frinconi di Muccia punta, invece, ad ampliare lo stabilimento e ristrutturare il processo produttivo. Attraverso l’utilizzo di materie prime ricercate, l’azienda intende creare un’offerta di nuovi prodotti utili anche alle persone affette da particolare problematiche, come allergie e intolleranze, valorizzando le eccellenze del territorio.
Infine, il progetto della Cialab di Ascoli Piceno (laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche accreditato) consente di ampliare e innovare l’attività, con nuovi spazi dove realizzare test, prove e analisi aggiuntive. Il programma di sviluppo dell’azienda mira a rafforzare il proprio posizionamento competitivo, consolidare le competenze distintive del Laboratorio e a sviluppare progetti di economia circolare.
Tutti gli interventi finanziati con il bando vanno nella direzione di un ammodernamento dei processi produttivi, introducendo nuove tecnologie per l’ottimizzazione degli sprechi, per l’automazione e la diversificazione della produzione, nell’ottica di Industria 4.0 e della sostenibilità ambientale.