Nazionale Calcio: per la prima volta, dopo 65 anni, le maglie dell’Italia saranno di colore verde, anche se solo per una partita. Gli “Azzurri” del CT Roberto Mancini, dunque, nella partita contro la Grecia di sabato 12 ottobre (che potrebbe garantire la qualificazione anticipata per gli Europei 2020), diventeranno…”Verdi”.
La scelta è stata dettata da un’operazione di marketing, ideata dallo sponsor tecnico Puma (che è un’azienda tedesca, quindi non italiana). Ma ormai siamo nell’epoca del binomio “calcio-business” e si può sperimentare qualsiasi cosa, anche in ambito calcistico.
Nazionale Calcio: contro la Grecia, le maglie dell’Italia saranno di colore verde
Allo Stadio “Olimpico” di Roma, sabato 12 ottobre alle ore 20.45, gli Azzurri scenderanno in campo con una divisa di colore verde scuro. La scelta non appare proprio il massimo, dal punto di vista della distinguibilità dei calciatori italiani in campo (secondo alcuni, si creerebbe confusione tra il verde della maglia e quello del terreno di gioco), ma probabilmente sarà solo un esperimento dettato dal marketing calcistico.
Una maglia verde, che si ispira al periodo del Rinascimento, con il colletto e il bordo delle maniche di colore azzurro. L’obiettivo è celebrare “i tanti giovani talenti, che stanno diventando sempre più protagonisti dei successi degli Azzurri”, si legge nel comunicato di presentazione. L’ha realizzata lo sponsor tecnico Puma, in omaggio al momento attuale, “in cui un gruppo di giovani calciatori sta conquistando un ruolo importante nella rosa della Nazionale azzurra (ben 12 giocatori hanno 25 anni, o anche meno)”.
Con dei motivi disegnati, che si ispirano ai tessuti e all’architettura del Rinascimento, il colore del completo verde dell’Italia richiama la “Maglia Verde”, indossata un’unica volta dalla Nazionale Italiana di Calcio durante la vittoria per 2-0 contro l’Argentina nel dicembre 1954 (guardacaso, la partita fu giocata sempre allo Stadio “Olimpico” di Roma).
Maglia verde della Nazionale Italiana: pareri contrastanti per la scelta della Puma
Quali sono state le reazioni del mondo sportivo e i pareri espressi, di fronte alla curiosa scelta di far giocare la Nazionale con una maglia di colore verde? Su Twitter, il Presidente della FIGC (Federcalcio italiana), Gabriele Gravina, ha così commentato la nuova (e temporanea) maglia, con l’hashtag #Renaissance: “Il verde simboleggia il grande lavoro che stiamo facendo con i giovani. Vogliamo celebrare il rinascimento del calcio italiano con un colore che non sostituisce l’azzurro, ma lo rende ancora più luminoso”.
Non sono, però, mancate alcune critiche. “Sabato giocheremo in maglia verde? Io sono ‘old fashion’, sono per la vecchia moda e preferisco l’azzurro o il bianco”, ha commentato il CT azzurro Roberto Mancini in conferenza stampa.
Anche i pubblicitari non sono d’accordo con il colore della casacca italiana: “La maglia verde, così come tutti i colori tenui, come grigio o il nero di notte, sono decisamente meno percepibili alla vista dei giocatori in campo, che devono individuarsi e ritrovarsi sul campo di gioco, verde, in occhiate di frazioni di secondo”.
Luciano Nardi, creativo italiano e Amministratore delegato dell’agenzia Kube Libre, boccia la scelta della Nazionale italiana: “Immaginate di entrare in un supermercato con pareti e scaffali gialli, immaginate poi di posizionare su quelle mensole dei prodotti da vendere. Qual è l’unico colore che eviterete per la confezione, o packaging, dei prodotti che volete vendere? Proprio il giallo”.
Il colore verde, secondo il comune modo di pensare, simboleggia la speranza: potrebbe essere anche un colore portafortuna per un’agognata qualificazione ad Euro 2020, a condizione che il cambio di colore rimanga valido per una sola gara. Ad ogni modo, è auspicabile che il colore della maglia della Nazionale torni ad essere l’azzurro acceso, che ha regalato molte gioie ai tifosi italiani, tra cui: i 4 Mondiali vinti nel 1934, 1938, 1982 e 2006; l’Europeo conquistato nel 1968.
SEMPRE FORZA AZZURRI!