Liberazione Ascoli Piceno, come ogni anno, e nonostante le avverse condizioni meteo, si è svolta tra Ascoli e Colle San Marco la celebrazione dei fatti della Resistenza avvenuti il 3 ottobre del 1943, nel ricordo di quanti, anche giovanissimi, si immolarono per la patria e per la sua liberazione.
La cerimonia si è svolta alla presenza di numerosa autorità, tra cui il prefetto di Ascoli Piceno Rita Stentella, il presidente della Provincia Sergio Fabiani, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, la vice presidente della Regione Anna Casini, il consigliere regionale Piero Celani, il vice sindaco di San Benedetto del Tronto Andrea Assenti, il sindaco di Folignano Matteo Terrani e i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine, delle forze armate, dell’Anpi e delle associazioni combattentistiche.
Liberazione Ascoli Piceno, i fatti del 3 ottobre
Nei giorni successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, il Colle di San Marco divenne un rifugio per volontari, militari e civili, che volevano organizzare la resistenza contro i nazisti. Tuttavia, all’alba del 3 ottobre, dei militari tedeschi accerchiarono il Colle e attaccarono i partigiani. Chi non cadde in combattimento, venne fatto prigioniero o deportato.
“Partecipo sempre a questa giornata con grande commozione pensando ai tanti giovani che si sono battuti in questi luoghi con valore e coraggio per difendere gli ideali di libertà e democrazia. è doveroso conservare questo ricordo non solo nello scrigno delle nostre conoscenze, ma renderlo sempre vivo trasmettendolo alle giovani generazioni ed impegnandosi al servizio delle collettività e del bene comune” ha affermato il Prefetto Stentella.
A loro ricordo, esiste a San Marco un sentiero chiamato Sentiero della Memoria, itinerario storico-naturalistico che si snoda intorno al Colle.
Liberazione Ascoli Piceno, la cerimonia
Come da tradizione, la manifestazione è iniziata davanti Palazzo San Filippo, dove sono stati resi gli onori militari alla corona d’alloro apposta sulla facciata. Successivamente, a Piazza Roma, le autorità civili e militari hanno reso omaggio alla corona deposta al monumento ai caduti.
Quindi i rappresentanti delle istituzioni si sono radunati a Colle San Marco dove, dopo la consueta tappa presso il cippo e al monumento ai caduti, la mattinata si è conclusa all’interno del sacrario con gli interventi ufficiali e la Santa Messa. Quest’anno sono state molte le scolaresche presenti: la scuola primaria di Offida, gli istituti secondari di primo grado D’Azeglio e Luciani e alcune classi dal Liceo Scientifico Orsini e dal Liceo Artistico Licini di Ascoli Piceno.
La cerimonia si è conclusa con la Santa Messa officiata da don Giuseppe Bachetti che ha portato il saluto del vescovo D’Ercole e rinnovato la preghiera per tutti i caduti.
“Per la prima volta partecipo come sindaco a questa commemorazione cosi significativa per il territorio. La nostra città ha tante vie e luoghi intitolati a giovani ascolani che presero parte ai fatti del Colle San Marco e l’Amministrazione Comunale è impegnata affinché i giovani conoscano la storia per essere protagonisti sempre più consapevoli del proprio futuro” ha evidenziato il sindaco Marco Fioravanti.