Aziende speciali Marche, la Camera di Commercio delle Marche completerà, nelle prossime settimane, il processo di razionalizzazione e riduzione, che le farà scendere dalle attuali cinque a tre nella nostra regione.
La riduzione delle Aziende speciali è l’ultimo passaggio del progetto che ha portato alla nascita dell’ente camerale unico a perimetro regionale, che garantisce al sistema imprenditoriale marchigiano strutture agili e professionalità qualificate.
Aziende speciali Marche, quali sono
Gino Sabatini, Presidente della Camera di Commercio delle Marche, ha annunciato la riduzione delle Aziende speciali in un convegno sulla calzatura, settore aziendale trainante della Regione, organizzato da Confindustria Centro Adriatico nell’ambito del Micam, la più importante fiera internazionale del settore in corso a Milano.
Le aziende rimanenti saranno tre: quella ad Ascoli Piceno si occuperà di agroalimentare, di meccanica e arredamento quella con sede a Pesaro mentre l’altra, a Macerata, si occuperà di calzatura e pelletteria, “per dare valore a un distretto che è dimensionato nell’area Fermano-Maceratese, ma ha una visione progettuale aperta a tutta la regione”.
“Tutte e tre lavoreranno in una logica regionale e non territoriale mentre tutti gli altri settori dell’economia regionale avranno come unico punto di riferimento la Camera di Commercio” ha dichiarato Sabatini.
Riduzione aziende speciali, le prospettive
Secondo il segretario generale della Camera di Commercio, Fabrizio Schiavoni, “quella delle Marche è un’esperienza aggregativa notevole e per questa ragione non facile se si considerano le specificità dei territori e dell’economia regionale, ma che diventa una best practice per tutto il sistema camerale italiano”.
Solo un anno fa, le strutture speciali a livello regionale erano 11 (Unioncamere Marche, i cinque enti camerali provinciali e le cinque Aziende Speciali); ora diventeranno 1+3 e saranno integrate tra loro.