Asili nido, da alcuni giorni in molte realtà marchigiane sono stati riaperti. I dati diramati dalla Cgil evidenziano una situazione critica: l’accesso a questo servizio nella Regione Marche è garantito solo a un bambino su quattro. Una condizione che incide negativamente in termini di diseguaglianza sociale, dispersione scolastica, denatalità.
Asili nido, i dati
Secondo le ultime indagini Istat, nelle Marche ci sono 36.632 bambini da 0 a 2 anni, a fronte dei quali i posti disponibili in asilo nido, pubblico o privato, sono 8.796, dati di gran lunga inferiori rispetto a Umbria e Toscana. “Ciò significa che solo il 24,4%, ovvero meno di un bambino su quattro, può usufruirne mentre ben 27.836 bambini e bambine sono esclusi dal circuito dei nidi”, dichiara Daniela Barbaresi, Segretaria Generale della Cgil Marche.
Ai posti nelle strutture degli asili nido si possono aggiungere 833 posti nei servizi integrativi per la prima infanzia, come spazi gioco, servizi domiciliari, centri per bambini, che portano l’offerta a 9.629 posti, comunque ben al di sotto della domanda (coprendo solo il 26,7 % dei bambini da 0 a 2 anni), considerando che l’Unione Europea si era data come obiettivo da raggiungere entro il 2010 quello del 33%.
Spinosa anche la situazione del costo dei nido: dopo il Veneto, le Marche sono la Regione più cara a livello nazionale, che chiede alle famiglie una compartecipazione di oltre il 25% alla spesa complessiva. Ciò è dovuto ai bassi livelli di spesa media per utente a carico dei comuni: 4.354 euro per utente, mentre la spesa media su scala nazionale è di 6.542 euro. In sostanza, la quota pagata mediamente per l’asilo nido è di 1.525 euro a bambino, retta non sostenibile per molte famiglie di un territorio che sta vivendo una forte crisi economica e sociale.
Asili nido, Oltre le telecamere
Per discutere di questi temi si terrà a Pesaro, giovedì 19 settembre alle 15:30 a Palazzo Gradari, un convegno dal titolo “Oltre le telecamere. La qualità dei servizi è le migliore difesa dei bambini” a cui parteciperanno l’Ispettore tecnico Giancarlo Cerini, il Dirigente del Servizio Politiche educative del Comune di Pesaro, Valter Chiani, e la Segretaria regionale Funzione Pubblica, Vania Sciumbata. I lavori saranno introdotti da Lilli Gargamelli, Segretaria FLC CGIL Marche e conclusi da Manuela Calza, Segretaria Nazionale della FLC CGIL.