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La scuola si avvicina e i vaccini obbligatori tornano una delle questione di stretta attualità.dobbiamo. Per sapere quali sono i vaccini obbligatori in Italia dobbiamo fare riferimento alla legge 119/ 2017 che tratta della materia della prevenzione vaccinale;  proprio in questa disposizione troviamo tutte  le vaccinazioni obbligatorie e quelle consigliate.

L’elenco, modificato grazie al Decreto Lorenzin, fino al 2017 conteneva solo quattro tipologie di vaccini da fare obbligatoriamente, antidifterica, antitetanica, anti-epatite B e antipoliomielitica.

Di seguito, troverete tutte le informazioni necessarie e utili per le vaccinazioni obbligatorie e quelle consigliate.

Vaccini obbligatori, ecco l’elenco completo 

Quando parliamo di vaccini, dobbiamo tener presente la disposizione contenuta nella legge 119 del 2017 in materia di vaccinazioni obbligatorie. Fino all’estate 2017 erano solamente quattro i vaccini obbligatori poi successivamente grazie al Decreto Lorenzin, sono passati da quattro a dieci.

Ecco l’elenco completo ( le prime sei vaccinazioni sono obbligatorie per tutti i bambini italiani di qualsiasi età):

  1. Antipoliomielitica:  vaccino contro la poliomielite, una malattia virale che colpisce il sistema nervoso provocando la paralisi nel giro di poche ore; comune specialmente nei bambini al di sotto dei 5 anni di età. In pochi casi la paralisi è irreversibile, mentre nell’1% può portare anche la meningite.
  2. Antidifterica:  evita l’insorgere della difterite, malattia provocata da una tossina prodotta dal batterio Corynebacterium diphtheriae che va ad inibire le funzioni delle cellule dei vari organi (cuore, reni e sistema nervoso) e dei tessuti (naso, gola e tonsille). 
  3. Antitetanica: è molto importante in quanto evita l’insorgere di una delle malattie infettive più pericolose (provocata da una tossina prodotta dai batteri clostridi che si trovano nel terreno o anche nelle feci degli animali) che nel 20% dei casi può essere letale.
  4.  Antipertosse: serve a prevenire la malattia infettiva provocata dal batterio Bordetella pertussis, la cosiddetta pertosse. Molto frequente tra i bambini di età inferiore ai 5 anni nel 30% dei casi, essa può portare a complicazioni neurologiche mentre per coloro che hanno meno di un anno c’è lo 0,5% di rischio mortalità.
  5. Antiepatite B: serve a prevenire l’epatite B,una malattia virale che colpisce il fegato causando momentaneamente la perdita di appetito, l’ittero o dolori articolari. Nei bambini li predispone al rischio di sviluppare da adulti un’epatite cronica, o anche una cirrosi epatica o un cancro al fegato.
  6.  Anti haemophilusinfluenzae tipo B: questo vaccino va a contrastare l’insorgere del batterio colpevole di diverse infezioni quali l’otite, la bronchite o la polmonite. Inoltre, nel caso in cui colpisca un neonato, può portare a meningiti ed epiglotitti.
  7.  Antimorbillo:  contrasta il provenire del morbillo, malattia che pur non provocando nella maggioranza dei casi dei sintomi gravi può portare a complicazioni molto pericolose. Si tratta comunque di percentuali molto basse: ad esempio, su ogni 1.000 persone colpite i decessi variano dai 30 ai 100.
  8. Antiparotite: la parotite è maggiormente conosciuta con il nome  di “orecchioni”. Si tratta di una malattia infettiva acuta che si localizza  una o ad entrambe le parotidi, ossia le ghiandole salivari poste dietro ai rami della mandibola. Nei bambini non ci sono grossi rischi di complicazione, ma nel caso in cui la malattia colpisca in età adulta potrebbe portare alla sterilità. Il virus, infatti può spostarsi anche ai testicoli o alle ovaie provocando orchiti (30% di rischio) o ovariti (5% di rischio).
  9.  Antirosolia: molto simile alla malattia appena descritta sopra. Infatti, nel caso in cui questa malattia infettiva colpisca un bambino, non ci sono grossi rischi. Se invece, dovesse colpire una donna gravida ci potrebbero essere delle conseguenze molto gravi per il feto.
  10. Antivaricella: infine abbiamo il vaccino contro la varicella, ovvero la malattia esantematica altamente contagiosa che si manifesta con un rash cutaneo vescicolare. Molto frequente tra i bambini, la varicella può portare a diverse complicanze: ad esempio, qualora la risposta immunitaria del malato sia insufficiente, potrebbe portare ad una infezione disseminata che coinvolge polmoni, apparato digerente e sistema nervoso centrale. Molto pericoloso anche l’insorgere di polmoniti interstiziali provocate da stafilococco.

Queste ultime (antomorbillo,antiparotite, antirosolia e antivaricella) sono soggette a continue modifiche ogni tre anni a seconda dei dati di copertura raggiunti a livello nazionale.

Il calendario delle vaccinazioni obbligatorie

Ecco il calendario completo di tutti i vaccini da fare:

  1. Antipoliomielitica: ciclo di base di 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni ( obbligatorio per i bambini nati dal 2001),
  2. Antidifterica: ciclo di base di 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni ( obbligatorio per i bambini nati dal 2001),
  3. Antitetanica: ciclo di base di 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni ( obbligatorio per i bambini nati dal 2001),
  4. Anti-pertosse: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001),
  5. Anti-epatite virale B: 3 dosi nel primo anno di vita (obbligatoria per i nati dal 2001)
  6. Anti-pertosse: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001)
  7. Anti-Haemophilus influenzae tipo B: 3 dosi nel primo anno di vita (obbligatoria per i nati dal 2001).

Vaccini tetravalenti:

  1. Anti-varicella: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2017)
  2. Anti-morbillo: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001),
  3. Anti-parotite: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001),
  4. Anti-rosolia: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001).

Per gli adolescenti :

  • Anti-difterica: richiamo (obbligatoria per i nati dal 2001),
  • Anti-poliomielite: richiamo (obbligatoria per i nati dal 2001),
  • Anti-tetanica: richiamo (obbligatoria per i nati dal 2001),
  • Anti-pertosse: richiamo (obbligatoria per i nati dal 2001),
  • Anti-HPV per le ragazze e i ragazzi (2 dosi nel corso del 12° anno di vita),
  • Anti-meningococcica tetravalente ACWY135 (1 dose).

Per gli adulti:

  • Anti-pneumococcica per chi ha 65 anni,
  • Anti-zoster per chi ha 65 anni,
  • Anti-influenzale per tutte le persone oltre i 64 anni.

Decreto vacini, ecco tutti quelli consigliati

Oltre alle dieci vaccinazioni obbligatorie, ce ne sono altre quattro non obbligatorie ma altamente consigliate e del tutto gratuite: l’antimeningococcica B, l’antimengingococcica C, l’antipneumococcica e l’antirotavirus.

Ecco il calendario di queste  vaccinazioni :

  • Anti-meningococcica B: 3 o 4 dosi nel primo anno di vita, a seconda del mese di somministrazione della prima dose (fortemente raccomandata per i nati a partire dal 2017),
  • Anti-meningococcica C: 1° dose nel secondo anno di vita (fortemente raccomandata per i nati a partire dal 2012),
  • Anti-pneumococcica: 3 dosi nel primo anno di vita (fortemente raccomandata per i nati a partire dal 2012),
  • Anti-rotavirus: 2 o 3 dosi nel primo anno di vita, a seconda del tipo di vaccino (fortemente raccomandata per i nati a partire dal 2017).

Cosa succede a chi non vaccina?

Per quanto riguarda la scuola, lo stato prevede l’obbligo dei vaccini per l’inserimento nella scuola pubblica. Nello specifico,  non possono essere inseriti negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia pubbliche, i bambini che non sono stati vaccinati per le 10 vaccinazioni obbligatorie descritte sopra.

Per i bambini e ragazzi dai 7 a 16 anni invece le porte delle scuole non si chiuderanno, ma i genitori devono sapere che saranno multati da un minimo di 100 euro a un massimo di 500 euro. In verità pochissime sono state le multe realmente irrogate e la loro scarsa entità non sembra avere effetto deterrente per le irregolarità.

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