Brescia Ascoli finisce 1-0 al Rigamonti, un risultato che regala la serie A alle Rondinelle. Decide Dessena al 36′. Il Picchio non ha demeritato, ma la differenza di motivazioni è stata determinante. La squadra di Vivarini resta a 43 punti in classifica e saluta definitivamente ogni velleità di play off. Solo la matematica infatti lascia un barlume di speranza: l’ottavo posto, ultimo utile per gli spareggi promozione è occupato dalla Cremonese che di punti ne ha 48, e con 6 punti a disposizione sono semplici i calcoli. Prossimo impegno per i bianconeri: sabato 4 maggio al Del Duca contro il Palermo, giorno dell’inaugurazione della nuova tribuna est.
Brescia Ascoli, gli schieramenti
Mister Vivarini, che deve rinunciare a Ciciretti e a Rosseti, si affida al 4-3-2-1. In porta Lanni. Difesa formata da Andreoni, Brosco, Valentini e Rubin. In mezzo al campo Addae, Troiano e Frattesi. I trequartisti sono Ninkovic e Chajia alle spalle dell’unica punta Ardemagni.
Il tecnico del Brescia Corini sceglie il consueto 4-3-1-2. Alfonso tra i pali. Retroguardia composta da Mateju, Cistana, Romagnoli e Martella. A centrocampo agiscono Bisoli, Tonali e Dessena. Il fantasista è Spalek dietro alla coppia più temibile della serie B Donnarumma-Torregrossa (37 gol in due). Arbitra Baroni di Firenze.
Dessena regala la A alle rondinelle, l’Ascoli non sfigura
Il match comincia. Sono circa 150 i tifosi bianconeri al seguito. L’Ascoli parte bene e al 9′ impegna due volte Alfonso, prima con Frattesi poi con Chajia, ma l’estremo difensore di casa è bravo in entrambe le circostanze. Al 12′ è ancora Picchio con Addae, che riceve l’angolo di Ninkovic e di testa alza non di molto sopra la traversa. Minuto 19, il Brescia va vicino al vantaggio con un palo clamoroso colpito da Dessena. Tre minuti più tardi i padroni di casa ci provano con Torregrossa, il cui pallonetto si impenna di poco sopra la sbarra trasversale. Al 28′ di nuovo il Brescia pericoloso, stavolta è Spalek a sparare il destro dal limite dell’area, palla che sfiora il palo.
Minuto 36, il Brescia passa in vantaggio: cross dalla destra di Bisoli, Dessena, lasciato ingenuamente solo in area di rigore, ha tutto il tempo di controllare e di battere Lanni.
Al 42′ per le rondinelle ci prova Bisoli in rovesciata, sfera out. Durante l’unico minuto tentativo di bomber Donnarumma che termina al lato. E’ l’ultimo sussulto del primo tempo, che si conclude con il Brescia in vantaggio di misura.
Il secondo tempo si apre senza sostituzioni. Al 55′ primo squillo della ripresa ed è griffato Torregrossa, ma il suo mancino va out. Un minuto più tardi esce Ninkovic, non al meglio, al suo posto entra Ganz. Il match vive una fase di stanca, con i padroni di casa interessati solo a congelare il risultato e i bianconeri quasi privi di motivazioni. All’85’ si vede una conclusione degna di questo nome ad opera di Ganz, il cui destro a giro impegna Alfonso. Al 91′ bello scambio Ardemagni-Cavion, la conclusione dell’ex Cremonese trova pronto ancora Alfonso. Finisce qui: il Brescia batte l’Ascoli e torna in massima serie. Il Picchio saluta il sogno play off, ma ciò non sminuisce il campionato disputato dei bianconeri, che hanno ottenuto la salvezza matematica con quattro giornate di anticipo.