Spezia Ascoli le interviste: la sconfitta bianconera si analizza nella sala stampa dello stadio Picco. Riportiamo le dichiarazioni raccolte dai colleghi di Radio Ascoli.
Spezia Ascoli le interviste: parlano i protagonisti
“L’arbitro ha cambiato il corso di una partita per dimostrarsi autoritario. E’ un arbitro giovane, che non ha molta personalità e la vuole esibire – afferma il Direttore Generale dell’Ascoli Calcio Gianni Lovato -. Ninkovic doveva essere più furbo ma la sua espulsione è assurda. Il sig. Volpi ha rovinato una gara per un eccesso di permalosità. Parliamo anche dell’entrata da rosso di Ricci a Troiano. Il nostro capitano voleva fargli vedere la gamba insanguinata, ma l’arbitro ha ostentato indifferenza rimanendo lontano. Il rigore? Assolutamente inesistente. Che dire, il delitto perfetto. Un match che poteva darci la salvezza matematica e far nutrire qualche ambizione play-off, invece torniamo a casa con un risultato che, in undici contro undici recitava 2-0 per noi. In tribuna ambiente caldo? Il loro vice presidente ci ha chiesto scusa. La Var può aiutare molto sugli episodi, ma non su errori come quelli di oggi, basati esclusivamente sulla permalosità. Questo dà fastidio perchè dopo un anno che lavori, ti stai giocando una delle partite più importanti dell’anno, poi accade quello che accade oggi. Purtroppo noi siamo una squadra formata da elementi esperti e dobbiamo essere più furbi”.
“Non era facile rimontare dopo un primo tempo nostro da dimenticare – dichiara l’allenatore dello Spezia Pasquale Marino – L’espulsione di Ninkovic? Non penso che l’arbitro sia impazzito ed evidentemente ha sentito qualcosa. Al 95′ abbiamo rischiato il pareggio dell’Ascoli dopo che non avevamo concretizzato un paio di occasioni e sarebbe stata una beffa”.
“Siamo stati bravi a reagire ed è una vittoria molto importante quella di oggi – dice il portiere dello Spezia Lamanna -. Sapevamo che l’Ascoli davanti ha dei giocatori di rilievo e sfrutta molto le palle inattive. Abbiamo dimostrato di esserci con la testa”
