Ascoli Pescara finisce 2-1 al Del Duca. Ninkovic e Ciciretti ribaltano il vantaggio abruzzese e fanno volare il Picchio ad un passo dalla salvezza. Bianconeri ora a quota 39 punti.
Ascoli Pescara, gli schieramenti
Mister Vivarini sceglie all’apparenza un modulo 4-3-2-1. Lanni in porta. Retroguardia formata da Laverone, Brosco, Valentini e Rubin, preferito a D’Elia. In mezzo al campo agiscono Addae, Troiano e Cavion. I due trequartisti Ninkovic e Ciciretti giostrano alle spalle dell’unica punta Ardemagni, Rosseti recuperato parte dalla panchina.
Bepi Pillon, ex bianconero mai dimenticato, opta per il 4-3-3. Tra i pali Fiorillo. Difesa composta da Balzano, Scognamiglio, Gravillon e Del Grosso. A centrocampo ci sono Memushaj, Bruno e Crecco, che sostituisce Brugman nemmeno in panchina. Marras, Mancuso (17 gol in questa stagione) e Sottil formano il tridente offensivo. Arbitra Di Paolo di Avezzano.
Mancuso illude gli abruzzesi, Ninkovic e Ciciretti fanno esplodere il Del Duca
Dopo il minuto di raccoglimento in memoria dei dieci anni dal terremoto de L’Aquila, il match comincia. Sono circa 800 i tifosi giunti da Pescara. Al 3′ arriva il primo tentativo della gara, ed è griffato Bright Addae, ,a il suo sinistro finisce molto alto. Al 10′ è sempre il mediano ghanese a provarci, la sua volè mancina si alza sopra la traversa. Minuto 24′ cross a bacio dalla destra di Ciciretti per Ardemagni che, in rovesciata, non riesce a centrare il bersaglio grosso, facilitando il compito a Fiorillo. Minuto 27, il Pescara si affaccia dalle parti di Lanni con un tiro di Mancuso, la sfera esce non di moltissimo. Al 31′ punizione pericolosissima di Memushaj: la palla accarezza il palo della porta bianconera. Minuto 36′ Pescara in vantaggio: Cavion è ingenuo nel commettere fallo ai danni di Sottil. Di Paolo non ha dubbi e indica la massima punizione, che Mancuso trasforma senza problemi. Ma la gioia pescarese dura poco, visto che il Picchio pareggia al 42′ sempre su penalty concesso dall’arbitro per fallo di Gravillon su Ardemagni. Sul dischetto si presenta Ninkovic che non sbaglia. Per il talento serbo è il 6° centro in questo campionato.
Dopo due minuti di recupero finisce il primo tempo: 1-1 il risultato.
La ripresa si apre senza sostituzioni. Al 49′ invenzione balistica di Ninkovic che da fuori area centra in pieno la traversa. Dieci minuti più tardi la premiata ditta Ninkovic-Ardemagni confeziona un’azione stupenda, con Fiorillo costretto a miracoleggiare sul tiro di controbalzo del n° 32 bianconero. Al 70′ cross di Ninkovic per Casarini(subentrato a Troiano), ma il suo destro al volo rimbalza male e finisce comodo tra le braccia di Fiorillo. Trascorre un minuto e il Picchio va ad un passo dal vantaggio: cross di Rubin per Ninkovic che di prima manda la palla ad un nulla dal palo. All’81 altra chance picena con Ciciretti che, fa tutto bene ma davanti al portiere ospite calcia malamente alto.
Minuto 84 il Picchio va in vantaggio: Ciciretti trasforma un altro rigore concesso per evidente fallo di mano di Memushaj. Per l’ex fantasista del Benevento è il secondo centro in campionato.
Il Pescara si scuote: al 90′ colpo di testa di Scognamiglio, out. Al 92′ brivido per i tifosi bianconeri: angolo abruzzesi, incornata di Capone che termina di un soffio fuori.
Finisce qui: il Picchio si prende meritatamente i 3 punti e vede la salvezza matematica.
Il tabellino
Ascoli: Lanni; Laverone, Brosco, Valentini, Rubin; Addae, Troiano (55′ Casarini), Cavion; Ciciretti (89′ Padella), Ninkovic; Ardemagni(74′ Rosseti). A disposizione: Milinkovic-Savic, Quaranta, D’Elia, Andreoni, Iniguez, Baldini, Frattesi, Chajia, Ganz. Allenatore: Vivarini
