Articolo
Testo articolo principale

Nell’ambito del ciclo di eventi Ascoli celebra Cecco indetti dall’Amministrazione comunale di Ascoli Piceno per il 750° anniversario della nascita di Cecco d’Ascoli (Ancarano, 1269 – Firenze, 1327) verrà, finalmente, inaugurata la statua a lui dedicata, situata a Piazza Matteotti.

Ascoli celbra Cecco, la vicenda della statua

La figura di Francesco Stabili, filosofo, medico, astronomo, a tratti scomoda per la sua condanna ereticale da parte dell’Inquisizione, è sempre rimasta ai margini della cultura ascolana.

Fu solo nel settembre del 1864 che l’Amministrazione deliberò di dedicare “un monumento a Francesco Stabili, detto Cecco d’Ascoli, bruciato vivo nella pubblica Piazza di Firenze nel 1327, per sentenza del Sant’Uffizio”.

Il riconoscimento fu solo fittizio, nessuna iniziativa venne portata avanti; così, la comunità picena residente in America, sotto l’egida del Conte Fiocca-Novi, stanziò dei fondi per la realizzazione dell’opera, che vide la nascita a New York ad opera del fiorentino Edoardo Cammilli.

La statua approda in città, con una lunga traversata oceanica, nel 1919, 55 anni dopo la delibera comunale (storia narrata, tra l’altro, nel libro dell’ascolano Giampiero Giorgi Il principe dei Peripatetici, presentato lo scorso 26 marzo a Palazzo dei Capitani).

L’inaugurazione, per un motivo o per l’altro, finisce per essere sempre rimandata, finché il monumento non venne quasi dimenticato, come fosse maledetto. Il solo episodio che lo riguardò fu una spedizione notturna di alcuni ragazzi durante la notte di Capodanno del 1921, che “liberarono Cecco” dall’imballaggio da cui era coperto.

Le celebrazioni per Cecco d’Ascoli

Un secolo dopo, nel 2019, il Comune di Ascoli Piceno, con lo speciale impegno dell’Assessore alla Cultura Piersandra Dragoni, rende finalmente omaggio all’illustre e poliedrico concittadino, inaugurando il monumento a lui dedicato alle 17:00 di sabato 6 aprile, ora coperto da un grande telo nero.

Il pomeriggio, comunque, non finirà lì: alle 17:30, subito dopo, verrà aperta al pubblico, al Forte Malatesta, una mostra di Arte Contemporanea dedicata proprio all’autore de L’Acerba, dal titolo “Cecco d’Ascoli: l’uomo e le sue opere, il suo tempo e il suo mondo”, visitabile fino al 31 agosto, durante gli orari d’apertura del Forte che ospita anche il Museo cittadino dell’Alto Medioevo.

Gli eventi dedicati al “negromante di Norcia” continueranno fino a luglio, con l’inaugurazione, tra l’altro, di un’altra mostra il 31 maggio, stavolta presso l’Archivio di Stato, “Ascoli e Cecco nei documenti dell’Archivio di Stato di Ascoli Piceno”, aperta fino al 10 settembre.

TAG: ,