Per l’Italia il voto delle Europee viene considerato anche una specie di primo test nazionale ufficiale per il governo gialloverde. Ma qual è la data delle elezioni europee e come funziona il sistema elettorale?
Vediamolo assieme, tenendo conto che a oggi c’è ancora l’incognita del Regno Unito.
Elezioni europee 2019, la data
Le elezioni europee di quest’anno saranno le none dal 1979, anno della loro istituzione. Il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso le date del voto. Parliamo di date al plurale perché le urne, in realtà, si apriranno tra il 23 e il 26 maggio 2019 nei 27 Stati membri dell’Unione Europea.
Ogni paese, dunque, sceglierà autonomamente la data ufficiale nel periodo stabilito.
Lo scrutinio invece comincerà contemporaneamente in tutti gli Stati europei, dalle 23.00 di domenica 26 maggio.
Rimane l’interrogativo degli exit poll.
- 23 maggio nei Paesi Bassi
- 24 maggio in Irlanda,
- 25 maggio in Lettonia, a Malta, in Repubblica Ceca, Slovacchia.
- 26 maggio in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
Come funziona il sistema elettorale
Ogni Paese elegge dai 6 ai 96 europarlamentari. La Germania al momento ne elegge 96, nel 2014 l’Italia 73. A causa della Brexit, il Parlamento Europeo ha deciso di ridistribuire 27 seggi, passando dai 751 membri del 2014 a 705.
L’Italia nominerà 76 europarlamentari, 3 in più rispetto al 2014.
Il sistema di voto è un proporzionale puro, con soglia di sbarramento al 4%.
Le scadenze per i partiti sono: il 7 aprile per la presentazione dei simboli e il 15 aprile per le liste dei candidati.