Il Comune Ascoli Piceno ottiene un importante finanziamento, questa volta da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, tramite la direzione Generale spettacolo, per il Carnevale di Ascoli.
L’ente si è infatti aggiudicati ben 52.500 euro che l’amministrazione potrà utilizzare per pagare le spese del 2018. Il progetto presentato, comunque, garantirà la copertura dei costi anche per il 2019 e 2020, coprendo di fatto un triennio durante il quale saranno improntate le somme necessarie per far crescere una manifestazione già apprezzata a livello nazionale per l’originalità e la sua storia.
Comune Ascoli Piceno, il finanziamento per il Carnevale
“Un risultato – ha dichiarato il Sindaco Guido Castelli – che non solo ci appaga dal punto di economico, ma ci rende fieri e orgogliosi perché eleva, come giusto che sia, il nostro Carnevale al pari di altri considerati storici e prestigiosi come quello di Viareggio, di Ivrea o di Fano. Un elenco elitario di eventi rinomati che usufruiranno del beneficio oggi finalmente concesso anche alla nostra città”.
Il Carnevale, per Ascoli, è una tradizione popolare che nasce più di tre secoli fa e fa parte integrante della storia e della cultura della città. Questa tradizione è stata custodita e tramandata attraverso i secoli e rivive ogni anno in tutta la sua valenza storico-culturale. La cultura, la tradizione, la storia, la forza di un territorio si basa sulle sue tradizioni.
“L’antichissimo Carnevale ascolano – continua il sindaco – nel tempo ha assunto una fisionomia sui generis connotata da originalità (talvolta vera e propria genialità) senza pari: far parlare il proprio e l’altrui vissuto, far vivere la città attraverso i suoi personaggi, le sue storie in uno straordinario palcoscenico all’aria aperta che è la città stessa ed il suo sorprendente centro storico che diventa parte integrante della scena”.
Il Carnevale di Ascoli
l’Amministrazione comunale ha promosso la costituzione dell’Associazione “Il Carnevale di Ascoli” allo scopo di creare un organismo associativo che avesse la finalità di tutelare e contestualmente progettare azioni utili alla valorizzazione della tradizione carnevalesca ascolana.
“Ciò che contraddistingue e rende riconoscibile il Carnevale di Ascoli è il suo essere un tutt’uno con la città ed i cittadini. – conclude il primo cittadino – E’ la città stessa che si trasforma e che diventa un enorme, allegro e colorato palcoscenico dove ciascuno è regista e protagonista: maschere, musica, ballo e coriandoli dovunque. E poi allegoria, satira ed ironia. Il tutto nelle vie e piazze del centro storico ed in particolare nel “Salotto buono” della città, la straordinaria Piazza del Popolo che si veste a festa per l’occasione.
L’immagine di Piazza del Popolo piena di maschere e coriandoli, illuminata dai meravigliosi lampadari colorati, che vengono appositamente istallati durante la settimana di carnevale, è la meravigliosa cornice di questo evento importantissimo per la città e la sua gente e rappresenta pienamente lo spirito del Carnevale di Ascoli, ormai riconoscibile ovunque con la sua teatralità e la sua creatività diffusa”.